formula_586Lewis Hamilton oggi ha dimostrato di essere il pilota con più talento in F1; sul tecnico e difficile tracciato adagiato sulle Ardenne, reso ancor più insidioso dagli scrosci intermittenti di pioggia, il pilota inglese si è mostrato lucido e velocissimo, lasciandosi alle spalle tutti gli avversari che si sono dimostrati più lenti e vittime di errori. (continua...)

Con questo splendido successo Hamilton guadagna di nuovo la vetta della classifica generale, davanti a Webber. Il pilota australiano della Red Bull, compromette la propria gara con una brutta partenza, poi riesce a rimontare fino alla seconda posizione. Completa il podio un coriaceo Kubica che si dimostra sempre concreto in situazioni difficili, come quelle di oggi.

Per la Ferrari quarto posto di Massa, con una gara regolare. Alonso, subito tamponato da Barrichello al primo giro, ha provato a rimontare, poi è finito fuori pista nel finale sotto la pioggia, tradito da un cordolo insidioso.

Brutta gara anche per Vettel, che prima elimina Button con un attacco suicida alla chicane, poi si vede rovinata la rimonta da un drive-trough e da una gomma forata da un contatto con Liuzzi.

La cronaca

Sullo schieramento di partenza tutti i piloti delle prime file montano le gomme morbide, ma il cielo non promette niente di buono. Al semaforo verde Webber in pole ha problemi con lo stacco della frizione e viene sfilato da sei piloti. Sulla salita dell’Eau Rouge Hamilton è primo davanti a Kubica, Button, Vettel, Massa e lo stesso Webber. Ottima partenza di Schumacher e Petrov che guadagnano circa dieci posizioni a testa.

La pioggia annunciata non tarda ad arrivare e un rapido scroscio sorprende i piloti alla frenata della Bus-stop; tutti arrivano lunghi, Barrichello senza direzionalità tampona Alonso rompendo la sospensione, lo spagnolo ha una gomma bucata, ma riesce subito a rientrare ai box montando le intermedie. La scelta è un azzardo, che però non paga visto che smette subito di piovere e la pista non è bagnata.

Per rimuovere i detriti esce la safety-car che compatta il gruppo per due giri. Alla ripartenza Hamilton non si fa sorprendere e regola il gruppo. Alonso deve di nuovo tornare ai box per sostituire gli pneumatici intemedi e rimontare le slick, ciò porta in fondo al gruppo lo spagnolo.

Il sole buca le nuvole e con la pista che si asciuga e si scalda, Hamilton vola letteralmente e dà un secondo al giro al compagno Button. Alonso prova lo stesso a rimontare e a suon di sorpassi risale fino alla zona punti. Collisione tra le due Mercedes dopo la chicane di Les Combes, con Rosberg che ci rimette un pezzo di alettone.

Al 15° giro Vettel incalza Button e prova l’attacco alla staccata della Bus-stop, il tedesco però perde il controllo della vettura in frenata e dopo una sbandata colpisce con il muso la fiancata della McLaren. Button ha il radiatore rotto e si deve ritirare, mentre Vettel va ai box per sostituire il muso e le gomme.

Hamilton è sempre leader con ampio margine su Kubica, Webber, Massa e Sutil. Bella lotta tra Liuzzi e Alonso che si soprassano a vicenda sul rettilineo del Kemmel. C’è di nuovo agitazione ai box perchè pare che la pioggia possa tornare per l’ultima parte di gara. Viene inflitto un drive-trough a Vettel per la collisione con Button, che il tedesco sconta al 17° giro.

I primi hanno ormai le gomme morbide consumate e Alonso con il treno di dure guadagna due secondi al giro. Tra il 22° e il 23° giro si fermano per il pit tutti i migliori, che passano dalle gomme morbide alle dure. Le due Mercedes ritardano la sosta in vista della pioggia imminente, ma Schumacher viene comunque sorpassato facilmente da Sutil che ha la vettura più veloce sul dritto.

Vettel ora è alle prese con Liuzzi, prova il sorpasso alla Bus-stop, dove si era toccato con Button, riesce a passare l’italiano che però nell’incrocio di traiettorie urta con l’alettone la ruota posteriore della Red-Bull. Vettel ha la gomma tagliata e deve percorrere lentamente l’intero giro prima di rientrare ai box per la sostituzione.

Quando mancano dieci giri alla fine inizia a piovere più intensamente che all’inizio, i migliori fanno un giro intero con le slick sull’asfalto bagnato. Hamilton rischia molto alla curva Malmedy arrivando lungo sulla ghiaia, ma riesce a rientrare davanti sempre a Kubica.

Tutti ai box per montare le intemedie, tranne Vettel e Glock che provano con le heavy-rain. Kubica arriva lungo alla sua piazzola e perde così il secondo posto ai danni di Webber. La pioggia continua bagnando tutta la pista. Alonso che è ottavo slitta sul cordolo all’uscita della chicane Les Combes e finisce contro le barriere, la Ferrari rimane ferma in mezzo alla pista e deve uscire di nuovo la safety-car.

Per quattro giri rimane in pista la vettura di sicurezza e quando rientra Hamilton tiene a bada Webber e Kubica. Rosberg con decisione ripassa Schumacher per la sesta posizione. Trulli si gira pericolosamente in mezzo al gruppo al curvone di Pouhon, ma viene miracolosamente evitato. De La Rosa decimo va largo in frenata e lascia la posizione ad Alguersuari.

Hamilton taglia il traguardo davanti a Webber, Kubica, Massa, Sutil, Rosberg, Schumacher, Kobayashi, Petrov ed Alguersuari.

1 – Lewis Hamilton – McLaren – 1:29:04.268
2 – Mark Webber – Red Bull – + 1.571
3 – Robert Kubica – Renault – + 3.493
4 – Felipe Massa – Ferrari – + 8.264
5 – Adrian Sutil – Force India F1 – + 9.094
6 – Nico Rosberg – Mercedes Grand Prix – + 12.359
7 – Michael Schumacher – Mercedes Grand Prix – + 15.548
8 – Kamui Kobayashi – Sauber – + 16.678
9 – Vitaly Petrov – Renault – + 23.851
10 – Vitantonio Liuzzi – Force India F1 – + 34.831
11 – Pedro de la Rosa – Sauber – + 36.019
12 – Sebastien Buemi – Scuderia Toro Rosso – + 39.895
13 – Jaime Alguersuari – Scuderia Toro Rosso – + 49.457
14 – Nico Hulkenberg – Williams – + 1 Giro
15 – Sebastian Vettel – Red Bull – + 1 Giro
16 – Heikki Kovalainen – Lotus F1 – + 1 Giro
17 – Lucas Di Grassi – Virgin Racing – + 1 Giro
18 – Timo Glock – Virgin Racing – + 1 Giro
19 – Jarno Trulli – Lotus F1 – + 1 Giro
20 – Sakon Yamamoto – HRT F1 Team – + 2 Giri
21 – Fernando Alonso – Ferrari – + 7 Giri
22 – Jenson Button – McLaren – + 29 Giri
23 – Bruno Senna – HRT F1 Team – + 39 Giri
24 – Rubens Barrichello – Williams – + 44 Giri

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