formula_584Stessa macchina ma pilota diverso. Anche sui saliscendi di Spa-Francorchamps, la Red Bull si conferma nuovamente in pole (si tratta della dodicesima partenza al palo su tredici gare fin qui disputate), questa volta con Mark Webber, in una qualifica caratterizzata nella prima manche, da copiosi rovesci di pioggia che hanno creato non pochi scompigli nelle strategie delle varie scuderie. (continua...)

L’australiano grazie ad una tempistica perfetta (il pilota della Red Bull ha effettuato il suo ultimo tentativo prima che ricominciasse a piovere) è riuscito a beffare i rivali di McLaren e Ferrari, precedendo alla fine per soli 85millesimi Hamilton (autore allo scadere, di una grande prestazione che gli ha consentito di insidiarsi fra le due vetture austriache) e il polacco della Renault Kubica, al debutto su questa pista con il sistema F-duct.

Solo quarto Vettel, seguito dall’altra McLaren di Button e dalle due Ferrari di Massa e Alonso, con lo spagnolo penalizzato nel suo ultimo assalto alla pole, dagli scrosci di pioggia arrivati nei minuti finali della sessione che gli hanno di fatto impedito di migliorare il decimo crono fatto registrare il giro precedente.

Qualifiche deludenti anche per la Mercedes che non va oltre l’undicesimo e il dodicesimo posto con Schumacher davanti al più giovane connazionale, costretto comunque ad arretrare di cinque posizioni sulla griglia di partenza in virtù della sostituzione del cambio. Perderà invece ben dieci posizioni il più blasonato compagno di squadra, per la scorrettezza ai danni di Barrichello nello scorso Gran Premio d’Ungheria.

Ottimo ottavo tempo per Adrian Sutil, a conferma del buon stato di forma della Force India, all’esordio su questa pista con il condotto a F, mentre scatterà dall’ultima fila il pilota della Renault Petrov. Il russo, tradito nelle prime battute della sessione da un cordolo ancora umido, si è intraversato alla curva 9 picchiando rovinosamente l’ala anteriore della sua R30 e per questo partirà dalla ventiquattresima posizione in griglia.

Fuori anzitempo anche le due Sauber, con Kobayshi e de la Rosa rimasti arenati nella ghiaia, l’uno alla Rivage, l’altro alla Stavelot, dopo aver perso il controllo delle rispettive vetture quando mancava un minuto alla conclusione della prima eliminatoria.

Giornata da incorniciare infine per Lotus e Virgin GP, entrambe in Q2 per la seconda volta nella loro breve storia, con Kovalainen e Glock. Qualifiche da archiviare in fretta invece per i rispettivi compagni di squadra, protagonisti di una collisione alla curva 14 nel frenetico tentativo di evitare la prematura esclusione.

1 – Webber – Red Bull-Renault – 1′45.778
2 – Hamilton – McLaren-Mercedes – 1′45.863
3 – Kubica – Renault – 1′46.100
4 – Vettel – Red Bull-Renault – 1′46.127
5 – Button – McLaren-Mercedes – 1′46.206
6 – Massa – Ferrari – 1′46.314
7 – Barrichello – Williams-Cosworth – 1′46.602
8 – Sutil – Force India-Mercedes – 1′46.659
9 – Hulkenberg – Williams-Cosworth – 1′47.053
10 – Alonso – Ferrari – 1′47.441
11 – Schumacher – Mercedes – 1′47.874
12 – Rosberg – Mercedes – 1′47.885
13 – Alguersuari – Toro Rosso-Ferrari – 1′48.267
14 – Liuzzi – Force India-Mercedes – 1′48.680
15 – Buemi – Toro Rosso-Ferrari – 1′49.209
16 – Kovalainen – Lotus-Cosworth – 1′50.980
17 – Glock – Virgin-Cosworth – 1′52.049
18 – Trulli – Lotus-Cosworth – 2′01.491
19 – Kobayashi – Sauber-Ferrari – 2′02.284
20 – Senna – HRT-Cosworth – 2′03.612
21 – Yamamoto – HRT-Cosworth – 2′03.941
22 – de la Rosa – Sauber-Ferrari – 2′05.294
23 – di Grassi – Virgin-Cosworth – 2′18.754
24 – Petrov – Renault – nessun tempo

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