
Le coperture italiane, alla prima presa di contatto con una vettura di F1 (precedentemente infatti, i nuovi pneumatici erano stati impiegati su un telaio di GP2 versione 2011) sono state portate al debutto ufficiale dal 33enne tedesco Nick Heidfeld (ex terzo pilota della Mercedes), che sul circuito del Mugello, al volante di una Toyota TF109, è andato il compito di setacciare le quattro differenti mescole (due delle quali saranno utilizzate per ogni Gran Premio), studiandone durata e comportamento.
Soddisfatto Paul Hembery, Motorsport director della Pirelli: “Abbiamo compiuto il primo passo verso il nostro ritorno in F1. Siamo molto fiduciosi e i riscontri ottenuti da questo primo approccio sono estremamente positivi. Le alte velocità di punta, i rapidi cambi di direzione e l’asfalto abrasivo del Mugello hanno rappresentato un ottimo banco di prova per testare le nuove specifiche e siamo riusciti a raccogliere molte informazioni utili, che ci consentiranno di migliorare ulteriormente nelle prossime settimane” ha dichiarato Hembery, che ha poi smentito i sospetti di favoritismo per la Ferrari, insinuati nei giorni scorsi da qualche malpensante, “Abbiamo una politica di assoluta imparzialità in base alla quale non vogliamo favorire nessun team in gara. Toyota è la soluzione perfetta in quanto è un’auto da gara contemporanea con la velocità e l’affidabilità necessarie ai nostri scopi, senza tuttavia nessun legame con le squadre in gara per il Campionato.”
Pirelli proseguirà i test di valutazione delle nuove coperture, a Jerez, Monza e Paul Ricard.