
Per l’azienda che fa a capo all’ex numero uno della Telecom Marco Trochetti Provera però, non si tratta del primo test da quando la FIA (la Federazione Internazionale dell’Automobile) ha affidato all’azienda italiana il compito di equipaggiare le vetture della prossima stagione, boccando di fatto la ricandidatuta della francese Michelin. Già a fine luglio infatti, sulla pista del Paul Ricard, la Pirelli aveva svolto in gran segreto un primo test valutativo, avvalendosi questa volta però di un telaio di GP2 versione 2011 guidato dal nipponico Nakajima.
Pirelli lo ricordiamo, manca dal palcoscenico della massina formula dal 1991, anno a cui risale anche l’ultima vittoria in F1 di una vettura gommata dal fornitore milanese.