
Ora, si giunge alla stretta finale: entro la fine del mese, infatti, la FIA sarà chiamata a decidere un solo nome. I superstiti non sono molti: dopo il ritiro della ART Grand Prix e del gruppo americano Cypher, si ritiene che solo la Villeneuve/Durango, la Epsilon Euskadi e la Stefan GP siano tra le candidate. Favorita appare proprio l’inedita partnership italo-canadese, grazie al nome dell’ex campione del mondo e agli sponsor reperiti da Ivone Pinton.
Più complessa la situazione degli altri due aspiranti. Il team di Azkoitia, che nella sua dirigenza può contare su tecnici esperti come Joan Villadelprat e Sergio Rinland, ha fatto sapere alla testata argentina “Corsa” che “la scorsa settimana abbiamo messo il modello in galleria del vento per la prima volta e tutto è andato bene. Il design è in fase avanzata.” Ma alla squadra basca manca il denaro, che non è stata mai in grado di reperire in quantità sufficiente. E come lo stesso Villadelprat confermò qualche mese fa ai microfoni di 422race.com: “Se non avrò il budget necessario per portare avanti il progetto decentemente, con una certa sicurezza, a quel punto mi tirerò indietro.”
Ancor più fumoso il progetto dell’imprenditore serbo Zoran Stefanovic. Ad oggi, le ultime news su di lui risalgono a maggio, quando annunciò il progetto a lungo termine di una factory imponente in Serbia e dichiarò a 422race.com che “dal punto di vista tecnico stiamo già facendo il progetto completo della vettura e il progetto organizzativo per il prossimo anno.” Poi, il silenzio.
La prossima settimana, in diverse giornate, la FIA ha convocato a Ginevra e a Place de la Concorde i rappresentanti delle squadre ancora in corsa per discutere i dettagli dei loro progetti. Le preoccupazioni di un posto lasciato vacante sembrano essere svanite, nonostante le parole di Ecclestone secondo cui una griglia a 20 vetture sarebbe più che sufficiente. Ma la Federazione è intenzionata ad evitare un nuovo caso USF1 e quindi darà il via libera solo al team che dimostrerà di poter sopravvivere stabilmente con le proprie risorse.
Dopo la decisione, già rimandata in più occasioni, i tempi per concretizzare la nuova scuderia saranno strettissimi. Ma Ross Brawn, team principal della Mercedes e capo del gruppo tecnico della FOTA, rassicura: “La Lotus, che quest’anno è la migliore tra le nuove squadre, ha preparato la stagione in pochi mesi. Ma sarà molto difficile.”