
Il chiarimento giunge a seguito di un weekend di gara malese in cui la questione è stata al centro di molte polemiche nel paddock. Sospettata di utilizzare una soluzione che permetterebbe di alzare la vettura da terra, rispetto all’assetto da qualifica, per il via della gara, a causa del maggior peso dovuto al carburante, attraverso un sistema che farebbe uso di gas compressi aggiunti e drenati al sabato pomeriggio è la Red Bull. Che però, per bocca di Christian Horner, ha più volte smentito le accuse, sostenendo che la Federazione non ha ravvisato alcuna illegalità in sede di verifica sulla RB6.
“La FIA ha studiato la nostra vettura ancora sabato sera ed è stata completamente soddisfatta. Non hanno trovato nulla, perchè non c’è nulla!” ha spiegato il team boss della squadra di Hinwil. Di parere contrario è invece il suo collega della McLaren Martin Whitmarsh, che ha fatto sapere che il suo team sarebbe pronto a copiare il sistema della Red Bull. “Se la McLaren portasse in Cina qualcosa del genere, noi presenteremmo una protesta, perchè sarebbe illegale,” ha ribattuto Horner.
Lo stesso Horner si è però detto favorevole ad un eventuale modifica ai regolamenti che liberalizzasse gli aggiustamenti alle sospensioni tra qualifiche e gara. “Questo ci permetterebbe di risparmiare molto denaro,” ha concluso l’inglese.