
"L’Italia possiede un ricco patrimonio nello sport automobilistico. E’ anche un paese nel quale la Bridgestone ha una forte implicazione, con una grande fabbrica, dei locali commerciali, un centro tecnico e un terreno di prove situato vicino a Roma. E’ in Italia che produciamo le gomme per la GP2," ha spiegato Hiroshi Yasukawa, direttore della Bridgestone Motorsport.
"A Monza ci sono lunghi rettilinei ad alta velocità e questo significa che le gomme girano oltre 50 volte al secondo. La loro temperatura può quindi essere molto elevata. Al termine del rettilineo dei box c’è una zona di frenata brutale dove i piloti devono fare attenzione a non bloccare le ruote," ha spiegato Hirohide Hamashima, direttore dello sviluppo presso la Bridgestone Motorsport.
"Come abbiamo visto a Spa-Francorchamps, l’utilizzo delle tenere e delle medie può potenzialmente fornire risultati interessanti. Una buona gestione degli pneumatici sarà di conseguenza un fattore importante per imporsi in Italia," ha concluso l’ingegnere giapponese.