
Peter Windsor, ex team manager diventato giornalista, era accompagnato dal suo socio in questa avventura, Ken Anderson, ex direttore tecnico dei team Ligier e Onyx e conosciuto negli USA per il design delle sue vetture da corsa a ruote scoperte. Intervistato sul modo col quale verrà creata la scuderia di F1, Windsor ha risposto : "Non c’è nessun libro a questo proposito. Forse esistono molti libri su come guidare una macchina da corsa, ma nessuno che spieghi come creare un team di F1."
"Ma se si osserva quello che è accaduto in passato e recentemente, si è trattato o di trovare un miliardario che dominava la squadra, la deteneva e se si era abbastanza fortunati si aveva un team di F1. Oppure bisognava essere abbastanza fortunati per essere invitati da una compagnia di automobili, una grande compagnia per organizzare il suo team di F1."
USF1 non intende seguire nessuna d queste due vie, ha spiegato Windsor : "Io e Ken abbiamo girato abbastanza per non volere nessuna delle due cose. Abbiamo sempre voluto fare la nostra squadra alla nostra maniera. Forse sembra un po’ arrogante, ma abbiamo un po’ di storia e alcune cose che vogliamo portare nello sport, credo che possiamo fare bene. La chiave è stata vendere solo una piccola parte del team. Ci siamo prefissati di scalare delle montagne molto ripide, nel mezzo di una recessione abbiamo venduto solo una piccola porzione della squadra. Sono felice di poter affermare che lo abbiamo fatto e che adesso faremo una scuderia di F1."
"Abbiamo il capitale per farlo e in un certo senso la recessione ci ha aiutato un po’. Per quelli che si chiedono dove sono i soldi, dove sono le grandi infrastrutture, ci saranno in USF1. Abbiamo sempre avuto un approccio diverso e diventerà visibile man mano che l’anno andrà avanti," ha affermato Windsor.
Per quanto riguarda il fatto che la squadra sarà basata nella Carolina del nord, Ken Anderson ritiene che il team non perderà nulla rispetto agli altri basati in Europa, più vicini alla maggioranza delle corse.
"La maggior parte della tecnologia in F1 deriva dagli Stati Uniti. E siccome l’anno prossimo meno della metà delle gare sarà sul continente, ci sono meno ragioni per essere lì. Il costo per svolgere questo business negli USA è significativamente più economico rispetto all’Europa ed inoltre qui ci sono molte brave persone."
Il fatto di essere sulla costa est degli USA non preoccupa Anderson. "La questione dal punto di vista logistico è piuttosto semplice," ha dichiarato Ken, nominando alcuni ben noti servizi di trasporto sottolineando i ritardi che fanno parte di ogni lungo viaggio. "Tutti coloro che oggi viaggiano molto vi sono abituati."
Altri dettagli sul progetto USF1 verranno forniti nel corso della giornata.