Le condizioni meteo sono rimaste ideali anche per la seconda sessione di prove libere. I termometri indicavano 28°C nell’aria e 31°C sull’asfalto. Le due Toro Rosso di Bourdais e Vettel sono state le prime monoposto a scendere in pista. Vettel in particolare aveva molto lavoro da recuperare dopo aver percorso solo 4 giri in mattinata a causa di problemi tecnici. (continua...)
La sessione si è animata fin dai primi minuti : Vettel ha occupato la prima posizione per pochi minuti prima di essere scalzato dalle Renault di Alonso e Piquet ed in seguito dalla McLaren di Lewis Hamilton. Dopo soli 8 minuti Vettel si è fermato nuovamente in pista, ancora problemi per il tedesco, non è certo il suo weekend !

Kovalainen si è a sua volta issato al vertice, il finlandese è stato battuto pochi istanti dopo da Hamilton, ma Heikki ha reagito riportandosi al comando delle ostilità. Nel frattempo Vettel ha riguadagnato il proprio box senza vettura... Poco dopo la mezz’ora le Ferrari si sono rifatte vive e Massasi è immediatamente inserito al secondo rango.

I piloti hanno continuato ad alternare le due mescole proposte dalla Bridgestone per questo weekend, in modo da effettuare tutti i comparativi necessari. Come è spesso accaduto in questa stagione, le due specifiche morbida e dura sono apparse entrambe abbastanza a loro agio sull’asfalto ungherese, anche se in molti si sono lamentati di graining, ma è un fenomeno molto comune sul circuito di Budapest, soprattutto il venerdì, in quanto l’impianto è poco utilizzato durante l’anno.

Alla fine di questa seconda sessione Hamilton occupa la prima piazza davanti alla Renault di Piquet e alla McLaren del compagno di squadra Kovalainen. Quarto posto per Alonso davanti a Raikkonen, Massa e Heidfeld. Kubica, Trulli e Rosberg hanno completato la top 10. Da segnalare che nelle fasi finali c’è probabilmente stato qualche piccolo inconveniente a livello del cronometraggio, il sistema non ha più preso in considerazione improvvisamente la vettura di Raikkonen, la cui posizione è quindi un pizzico incerta.
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