Un primo incidente disturba la corsa : alla prima curva, Giancarlo Fisichella manca la sua frenata e va a colpire Kazuki Nakajima. Le due macchine sono fuori pista e la vettura di sicurezza deve intervenire subito. Poco dopo Kovalainen deve passare ai box per cambiare gomme, forse vittima di qualche detrito rimasto in pista. Pur girando sul passo dei leader, il finlandese rientra in pista in ultima posizione.
La corsa riprende poco dopo e Raikkonen ne approfitta per impadronirsi del quarto posto passando Alonso all’aspirazione. Dietro lo spagnolo, Webber, Heidfeld, Rosberg, Coulthard e Trulli completano la top 10 in quel momento.
Hamilton e Massa si condividono i migliori giri in gara, mentre Alonso riesce a seguire bene il passo di Raikkonen che lo precede. Intanto, Kovalainen recupera posizioni passando gli ultimi piloti in classifica. Dopo i primi dieci giri di gara, Hamilton appare sempre più in forma e recupera dei decimi ad ogni giro ; l’inglese è sempre l’unico a reggere il passo del leader in 1’26.
Al quindicesimo giro Alonso è il primo a rifornire. Poco dopo si ferma anche Hamilton, che fa un passaggio di solo 6 secondi ai box e riparte in sesta posizione. Massa passa ai box due giri dopo l’inglese e riesce a tornare in pista davanti a lui, con un vantaggio di 1.3s.
La strategia aggressiva di Hamilton paga al ventiquattresimo giro in quanto l’inglese riesce a passare la Ferrari all’interno di una curva. Il pilota della McLaren deve ormai spingere per crearsi un gap confortevole in modo da poter effettuare altre due fermate ai box, una in più rispetto a Massa.
La corsa di Sébastien Bourdais si conclude al 26° giro quando il francese perde il controllo della sua macchina in frenata e si ferma nella ghiaia. Il pilota della Toro Rosso spiega di esser stato vittima di una rottura meccanica al posteriore. Giro dopo giro, Kovalainen guadagna terreno ; dopo i primi due terzi della corsa occupa la 14° posizione.
Dopo un secondo stint breve che gli ha permesso di segnare dei tempi particolarmente veloci, Hamilton effettua un secondo rifornimento. Torna in pista in terza posizione mentre Massa ritrova la posizione di leader con quasi undici secondi di vantaggio su Kimi Raikkonen. Nello stesso momento Robert Kubica è sempre fuori dal podio in quarta posizione ; il polacco precede Heidfeld, Alonso, Webber, Rosberg, Coulthard e Trulli.
Dopo il suo terzo rifornimento (5.9s) Hamilton torna in pista davanti a Raikkonen. Inizia allora l’ultimissima parte della corsa nella quale Hamilton avrebbe voluto colmare il gap con Massa. Ma in tredici giri è impossibile ; invece il pilota della McLaren deve stare attento a Raikkonen che lo segue a 1.5s.
Hamilton resiste e riesce a mantenersi in seconda posizione fino al traguardo, segnando un ottimo risultato dopo aver fatto appello ad una strategia aggressiva che a qualcuno ricorderà l’epoca Schumacher.
Il vincitore di questo quinto Gran Premio dell’anno è quindi Felipe Massa che, dopo esser scattato dalla pole position per l’undicesima volta nella sua carriera, conquista la sua settima vittoria, la seconda quest’anno e la terza ad Istanbul. Hamilton e Raikkonen completano il podio, un risultato che permette al finlandese di rimanere in testa al campinato piloti con un buon margine di sette punti su Massa, secondo.
Kubica conclude la corsa in quarta posizione, davanti a Heidfeld, Alonso, Webber e Rosberg. Coulthard finisce alla porta dei punti davanti a Trulli. Fuori dalla top 10 Button, Kovalainen, Glock, Barrichello, Piquet, Sutil e Vettel.
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