Le Mercedes sono partite subito forte nella sessione inaugurale di prove libere del Gp di Abu Dhabi, con Lewis Hamilton e Nico Rosberg che hanno monopolizzato le prime due posizioni, risultando gli unici capaci di infrangere la barriera dell'1'44" in un turno caratterizzato da una pista ancora piuttosto sporca, che quindi ha visto le squadre utilizzare la prima metà per molte rilevazioni (e nessuno ha montato le supersoft). (continua...)

Nonostante all'inizio abbia lamentato delle difficoltà legate anche alla posizione di guida, a svettare è stato il campione del mondo, che ha girato in 1'43"754, tempo più alto rispetto a quello della FP1 dello scorso anno, precedendo di poco meno di un decimo il compagno di squadra Rosberg, che ad Abu Dhabi inseguirà la sesta pole e la terza vittoria consecutive. Entrambe le W06 Hybrid, visto l'ampio vantaggio, hanno poi avuto modo di lavorare abbondantemente anche in ottica gara.

In terza posizione c'è la Ferrari di Kimi Raikkonen, che però gara un gap di quasi otto decimi nei confronti del battistrada. Il finlandese nella seconda parte del turno aveva anche detto via radio di aver accusato una perdita di potenza, che poi però non si è rivelata nulla di grave in base alle verifiche effettuate dai tecnici del Cavallino.

In quarta posizione c'è la Red Bull di Daniil Kvyat, che a sua volta ha pagato un paio di decimi nei confronti di "Iceman", precedendo di una manciata di millesimi l'altra SF15-T di Sebastian Vettel, che solo nel finale è riuscito a ridurre il suo gap a poco meno di un secondo, dopo un intervento necessario anche per la sostituzione di qualche componente elettrica (c'è stata anche una modifica d'assetto).

Positiva la performance delle due Force India, che si sono guadagnate la sesta e l'ottava posizione, rispettivamente con Nico Hulkenberg e Sergio Perez. Tra di loro c'è la Red Bull di Daniel Ricciardo, che ha pagato oltre un secondo su Hamilton. A completare la top ten ci sono poi la Lotus di Pastor Maldonado, che ha provato anche un muso inedito, e la Williams di Felipe Massa, dalla quale probabilmente ci si attendeva di più.

In coda al gruppo c'è l'altra E23 Hybrid del collaudatore Jolyon Palmer, rimasto ai box fino a circa dieci minuti dalla fine per un problema tecnico. Il figlio d'arte poi si è reso anche protagonista di un testacoda. Nel finale c'è stato anche l'ennesimo problema di power unit in casa McLaren-Honda, con Fernando Alonso che ha spiegato via radio di aver sentito qualcosa di anomalo: lo spagnolo comunque ha chiuso 14esimo, giusto alle spalle di Jenson Button.

PosDriverCarTimeGapLaps
1 Lewis Hamilton Mercedes 1m43.754s - 28
2 Nico Rosberg Mercedes 1m43.895s 0.141s 32
3 Kimi Raikkonen Ferrari 1m44.500s 0.746s 27
4 Daniil Kvyat Red Bull/Renault 1m44.702s 0.948s 23
5 Sebastian Vettel Ferrari 1m44.742s 0.988s 23
6 Nico Hulkenberg Force India/Mercedes 1m44.751s 0.997s 22
7 Daniel Ricciardo Red Bull/Renault 1m44.893s 1.139s 26
8 Sergio Perez Force India/Mercedes 1m44.934s 1.180s 27
9 Pastor Maldonado Lotus/Mercedes 1m45.314s 1.560s 29
10 Felipe Massa Williams/Mercedes 1m45.433s 1.679s 20
11 Valtteri Bottas Williams/Mercedes 1m45.603s 1.849s 22
12 Max Verstappen Toro Rosso/Renault 1m45.718s 1.964s 32
13 Jenson Button McLaren/Honda 1m45.773s 2.019s 15
14 Fernando Alonso McLaren/Honda 1m45.865s 2.111s 20
15 Felipe Nasr Sauber/Ferrari 1m46.115s 2.361s 20
16 Carlos Sainz Toro Rosso/Renault 1m46.220s 2.466s 21
17 Marcus Ericsson Sauber/Ferrari 1m46.407s 2.653s 29
18 Jolyon Palmer Lotus/Mercedes 1m46.501s 2.747s 9
19 Will Stevens Marussia/Ferrari 1m48.836s 5.082s 19
20 Roberto Merhi Marussia/Ferrari 1m49.888s 6.134s 20

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