La Renault ha siglato una lettera d’intenti per l’acquisto della Lotus. L’accordo economico sarebbe stato raggiunto per una cifra di 100 milioni di sterline, dopo una trattativa estenuante che è durata mesi. Esce di scena Andy Ruhan, socio di Gerard Lopez, mentre il lussemburghese che è a capo di Genii Capital si riduce le quote per restare in partnership con la Casa transalpina. Carlos Ghosn, presidente dell’alleanza Renault-Nissan, avrebbe preferito rilevare il team di Enstone dal fallimento, per essere sicuro che la squadra inglese potesse ripartire scevra dai debiti, ma avrebbe perso tutti i diritti FOM in aggiunta che vengono riconosciuti ai team di F.1 storici che si sommano a quelli frutto dei risultati. Non solo, ma il passaggio da un fallimento pilotato avrebbe richiesto il blocco totale dell’attività del team che è impegnato a concludere la stagione 2015 e a progettare la monoposto del 2016. (continua...)
Pare che non voglia entrare nella compagine azionaria Alain Prost: al quattro volte campione del mondo era stato offerto il 20% della società, ma lo scaltro francese che si sarebbe visto conferire le quote dalla Casa della losanga teme che sotto al… tappeto ci siano ancora dei debiti da pagare, per cui preferisce accettare l’incarico di presidente non esecutivo (alla maniera di Niki Lauda alla Mercedes) come semplice consulente.
La gestione delle strutture di Viry-Chattilon e di Enstone sarà in mano di Cyril Abiteboul che dovrà accorpare a Renault Sport F1 anche Renault Sport Technologies in un unico polo sportivo del marchio. Tanto Total che PDSVA, sponsor portato in dote da Pastor Maldonado, proseguiranno la collaborazione con la Renault. Dalla Gran Bretagna, infatti, si sono affrettati nell’ufficializzare che il pilota venezuelano sarà confermato l’anno prossimo. Pastor aveva un contratto già in essere valido per il 2016, ma grazie a questa rassicurazione l’ente petrolifero venezuelano pagherà le rate di sponsorizzazione che sono rimaste in sospeso e che sono fondamentali per concludere la stagione nei colori Lotus.
Romain Grosjean, invece, taglia la corda per accordarsi con il team debuttante di Haas. Il francese, però, è stato attratto non tanto dalla squadra americana, quanto dal pre-contratto con la Ferrari, grazie al quale potrebbe diventare il compagno di Sebastian Vettel al posto di Kimi Raikkonen. Chi punta a un ruolo da pilota ufficiale è Sergio Perez: il messicano avrebbe già avvisato la Force India della volontà di cambiare aria, supportato dagli sponsor assicurati da Carlos Slim.
La Renault, nel frattempo, è stata salutata da Red Bull Racing e Toro Rosso sebbene ci fosse ancora un contratto di un anno per la fornitura della power unit francese ai “bibitari”. Una rottura causata da una parte dal motore poco competitivo e dall’altra dal continuo martellare dei dirigenti di Dietrich Mateschitz contro il V6 Turbo francese. In ballo c’era una penale di 40 milioni di euro, ma pare che sia stato trovato un accordo extra-giudiziale. Il team anglo-francese potrebbe tenersi Infiniti che era il title sponsor della Red Bull, ora che a Milton Keynes puntano sui motori della Ferrari.
Rompendo l’accordo la Renault sarà priva di batteria e MGU-K, componenti che erano forniti dalla Red Bull Technology via Magna Styr: a dare una mano a Rob White ci penserà la Mercedes che è pronta a collaborare per fornire alcune parti del sistema ERS ai transalpini. Fra i due marchi, infatti, esiste già una cooperazione commerciale nel mondo del prodotto.
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