Sebastian Vettel meglio di Ayrton Senna! !l tedesco centra il Gp di Singapore e diventa il terzo pilota più vincente di sempre con 42 successi in Formula 1 e scavalca in questa speciale graduatoria il mitico brasiliano. La Ferrari mette nel cassetto la terza affermazione stagionale che porta a 224 il ruolino del Cavallino rampante, rivelando un'inattesa superiorità della SF15-T, centrando così l'obiettivo stagionale. Lewis Hamilton, l'unico pilota che era sempre finito a punti, è costretto al ritiro per un problema al suo motore Mercedes. (continua...)

La squadra del Cavallino dà una svolta alla stagione, completando l'impressionante rincorsa sulle frecce d'argento: il presidente Sergio Marchionne l'aveva programmato a Monza, ma il risultato è stato ottenuto una gara dopo, nel rocambolesco Gp in notturna che ha richiesto l'ingresso in pista di ben due safety car che hanno annullato il margine di sei secondi che Sebastian Vettel aveva puntualmente costruito su Daniel Ricciardo.

Sebastian Vettel è stato perfetto: ha rifilato tre secondi nel primo giro all'australiano della Red Bull Racing dopo una partenza scattante e poi ha tenuto in mano il controllo delle corsa, sapendo gestire il passo quando era il momento di risparmiare le gomme e attaccando a ogni restart, quasi a voler sottolineare che oggi non ce n'era per nessuno. La Ferrari è stata strepitosa a Singapore nella gara che è durata due ore: la vittoria suggella un weekend fantastico che è stato premiato anche dalla pole position. Il tedesco si è fatto soffiare solo il giro più veloce da Daniel Ricciardo che ha potuto osservare la Rossa esclusivamente negli scarichi.

L'australiano ha cercato di essere un'ombra dietro alla SF15-T e ha sperato di indurre il quattro volte campione all'errore che non è mai arrivato: la Red Bull Racing su una pista nella quale il motore Renault è contato meno che in altri tracciati ha mostrato le qualità del suo telaio e dell'aerodinamica della RB11, ma contro la Rossa non c'è stato niente da fare.

Il podio è stato completato da Kimi Raikkonen che ottiene un altro terzo posto dopo quello del Bahrein. Il finlandese non è riuscito a infilare al via la Red Bull per cui si è dovuto accontentare del terzo gradino, ma se non altro cancella la cocente delusione della partenza sbagliata di Monza. La Ferrari era dal Gp di Spagna 2013 che non metteva due monoposto sul podio!

La Mercedes chiude il Gp più difficile dell'anno con il quarto posto di Nico Rosberg che, in virtù di questo piazzamento, riduce a 41 punti il distacco dal leader del mondiale. Le frecce d'argento sono parse irriconoscibili, mai competitive, come non si era mai visto in questi due anni. L'inglese ha dovuto arrendersi per un probema elettronico al motore. Un guaio diverso da quello che aveva fermato Nico Rosberg nelle libere a Monza, segno che a Brixworth hanno cercato più potenza per contrastare l'incredibile rimonta della Ferrari, ma hanno intaccato l'affidabilità.

Le W06 Hybrid hanno cercato di sfruttare di più le gomme Soft, perché con le Supersoft sono andate in crisi di assetto mangiando gli pneumatici posteriori, rivedendo gli incubi di tre anni fa. Che sta succedendo alla Mercedes? All'improvviso sembrano svanite tutte le certezze: sarà interessante scoprire domenica prossima a Suzuka se si tratta di un'inversione di tendenza o solo di un episodio da dimenticare...

Dietro ai grandi è spuntato Valtteri Bottas consistente con la Williams: il finlandese non poteva sperare di più di un quinto posto, mentre Felipe Massa è stato costretto al ritiro per un problema al cambio, dopo il contatto al 13esimo giro con Nico Hulkenberg che gli è andato addosso con la Force India mentre il brasiliano era appena uscito dai box. Ci ha rimesso il tedesco che è finito nelle barriere, meritandosi anche una sanzione dai commissari sportivi che lo hanno punito con tre posizioni da scontare in griglia in Giappone.

Felipe Massa, dopo una foratura lenta della anteriore destra nel contatto con Hulkenberg, ha accusato dei problemi alla trasmissione che andava in folle a sorpresa. Gara delusione per Daniil Kvyat: il russo, terzo in griglia, ha pagato l'aver fatto il pit stop con un giro di anticipo rispetto agli avversari che sono rientrati ai box non appena è stata decretata la virtual safety car, poi trasformata in safety car. Il giovane Daniil si è trovato al posto sbagliato nel momento sbagliato, ma non ha sbagliato niente...

Eccellente la prestazione di Sergio Perez che cerca di meritarsi una chiamata della Renault: il messicano riesce a tenere dietro uno scatenato Max Verstappen meritando il settimo posto con la Force India. Il 17enne olandese è rimasto piantato al via con la Toro Rosso ed è stato autore di una rimonta entusiasmante (facilitata dalle due safety car: la seconda si è resa necessaria per uno spettatore che era entrato inspiegabilmente in pista). La squadra di Faenza per ben due volte gli ha chiesto via radio di cedere il passo a Carlos Sainz che era alle sue spalle, ma Max ha risposto picche piuttosto seccato. L'episodio avrà strascichi nella squadra romagnola, dove monta la rivalità fra i due giovani piloti.

La top ten è stata completata da Felipe Nasr che regala un punticino alla Sauber che ha schierato la C34 profondamente rivista e corretta nell'aerodinamica. Fuori gioco le due McLaren: Fernando Alonso e Jenson Button si sono fermati entrambi per guai alla trasmissione. Una volta tanto non è stata colpa della Honda. L'inglese era stato costretto ad una sosta ai box in più dopo aver tamponato Romain Grosjean in un tentativo di attacco finito male ed è sotto inchiesta da parte dei commissari sportivi.

La Lotus non è pervenuta con Pastor Maldonato e Romain Grosjean fuori dai punti, mentre Alexander Rossi è stato davanti a Will Stevens con la Manor, per evitare l'ultima posizione. A Singapore la notte è lunga: sarà festa Ferrari...

PosDriverCarLapsGap
1 Sebastian Vettel Ferrari 61 2h01m22.118s
2 Daniel Ricciardo Red Bull/Renault 61 1.478s
3 Kimi Raikkonen Ferrari 61 17.154s
4 Nico Rosberg Mercedes 61 24.720s
5 Valtteri Bottas Williams/Mercedes 61 34.204s
6 Daniil Kvyat Red Bull/Renault 61 35.508s
7 Sergio Perez Force India/Mercedes 61 50.836s
8 Max Verstappen Toro Rosso/Renault 61 51.450s
9 Carlos Sainz Toro Rosso/Renault 61 52.860s
10 Felipe Nasr Sauber/Ferrari 61 1m30.045s
11 Marcus Ericsson Sauber/Ferrari 61 1m37.507s
12 Pastor Maldonado Lotus/Mercedes 61 1m37.718s
13 Romain Grosjean Lotus/Mercedes 59 Not running
14 Alexander Rossi Marussia/Ferrari 59 2 Laps
15 Will Stevens Marussia/Ferrari 59 2 Laps
- Jenson Button McLaren/Honda 52 Gearbox
- Fernando Alonso McLaren/Honda 33 Retirement
- Lewis Hamilton Mercedes 32 Power Unit
- Felipe Massa Williams/Mercedes 30 Power Unit
- Nico Hulkenberg Force India/Mercedes 12 Collision

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