Formula 1463Ormai solo un vero e proprio cataclisma sembra poter privare Sebastian Vettel del suo quarto titolo iridato consecutivo. Il pilota della Red Bull ha firmato un altro capolavoro nel Gp di Singapore, andando a conquistare la sua settima vittoria stagionale (la quarta nelle ultime cinque gare) dopo aver letteralmente surclassato la concorrenza comandando ogni singolo giro disputato sul tracciato di Marina Bay. (continua...)



Il vantaggio di appena pochi millesimi che il tedesco aveva ieri al termine delle qualifiche probabilmente ha tratto in inganno, perchè oggi non c'è stata storia: pur partendo peggio di Nico Rosberg, ha incrociato la traiettoria con il rivale della Mercedes alla prima curva e lo ha sfilato all'interno. Da quel momento ha iniziato a distanziare di circa 1" al giro gli avversari ed ha gestito magistralmente la sua prova fino al 25esimo giro.

Proprio quando sembrava già tutto in discesa per lui, Daniel Ricciardo è finito a muro alla curva 18, obbligando la direzione gara a mandare in pista la safety car, vanificando il grande lavoro che Seb aveva fatto nella prima parte di gara. Il tre volte iridato in questa occasione ha deciso di proseguire senza fermarsi per la seconda sosta, così come Rosberg, Mark Webber e Lewis Hamilton, mentre tutti gli altri hanno sostituito le gomme.

Al restart però si è capito subito che questo non sarebbe stato un problema per Vettel, che ha iniziato a stampare dei tempi davvero mostruosi, rifilando oltre 2" al giro a tutti gli inseguitori: in 14 giri dopo la ripartenza è riuscito quindi a costruirsi un vantaggio tale da permettergli di tornare in pista ancora al comando dopo il pit, precedendo la Ferrari di Fernando Alonso ed andando a centrare un meritatissimo Grand Chelem (pole, vittoria con tutti i giri al comando e giro veloce).

Alle sue spalle lo spagnolo ha fatto un altro miracolo dei suoi, risalendo dal settimo al terzo posto al via e poi ha sfruttato al meglio l'ingresso della safety car anticipando la seconda sosta. Ancora una volta però non ha potuto nulla di fronte ad un Vettel dilagante come quello di oggi e quindi ha visto crescere ancora a 60 lunghezze il gap da colmare sul rivale. Troppi quando mancano appena 6 gare al termine del campionato.

Le strategie differenti adottate in occasione della safety car ha reso davvero avvincente la lotta per le posizioni a seguire nelle tornate conclusive della corsa. Alla fine il gradino più basso del podio lo ha conquistato Kimi Raikkonen, premiato anche lui dal pit stop anticipato e bravo ad andare a superare la McLaren di Jenson Button, che fino a 6 giri dalla fine aveva sperato di regalare il primo podio stagionale alla squadra di Woking. Ennesima grande prova, dunque, per "Iceman" che torna sul podio a dispetto dei forti dolori alla schiena patiti per tutto il weekend (completando un podio formato tutto da ex campioni del mondo).

Era risalito fino al quarto posto Mark Webber, ma a due giri dalla fine è stato tradito da un problema tecnico, molto probabilmente al motore, che lo ha costretto al, concedendo la medaglia di legno ed il quinto posto alle due Mercedes di Nico Rosberg e di Lewis Hamilton, che però sicuramente hanno pagato a caro prezzo la scelta di non fermarsi ai box in occasione dell'ingresso della safety car.

Dietro alle due frecce d'argento ha chiuso la Ferrari di Felipe Massa, che è stata rallentata da una strategia addirittura a tre pit stop (inspiegabile la scelta di montare le gomme supersoft in occasione della seconda sosta). I sogni di gloria della McLaren invece sono andati letteralmente in fumo nelle tornate conclusive del Gp, con Button e Sergio Perez che sono precipitati fino al settimo e all'ottavo posto a causa di un calo repentino delle loro gomme. La zona punti poi si completa con la Sauber di Nico Hulkenberg e con la Force India di Adrian Sutil.

1. Sebastian Vettel - Red Bull-Renault - 61 giri
2. Fernando Alonso - Ferrari - +32"6
3. Kimi Raikkonen - Lotus-Renault - +43"9
4. Nico Rosberg - Mercedes - +51"1
5. Lewis Hamilton - Mercedes - +53"1
6. Felipe Massa - Ferrari - +63"8
7. Jenson Button - McLaren-Mercedes - +1'23"3
8. Sergio Perez - McLaren-Mercedes - +1'23"8
9. Nico Hulkenberg - Sauber-Ferrari - +1'24"2
10. Adrian Sutil - Force India-Mercedes - +1'24"6
11. Pastor Maldonado - Williams-Renault - +1'28"4
12. Esteban Gutierrez - Sauber-Ferrari - +1'37"8
13. Valtteri Bottas - Williams Renault - +1 giro
14. Jean-Eric Vergne - Toro Rosso-Ferrari - +1 giro
15. Mark Webber - Red Bull-Renault - +1 giro
16. Giedo van der Garde - Caterham-Renault - +1 giro
17. Max Chilton - Marussia-Cosworth - +1 giro
18. Jules Bianchi - Marussia-Cosworth - +1 giro
19. Charles Pic - Marussia-Cosworth - +1 giro
20. Paul di Resta - Force India-Mercedes - +7 giri

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