"Il circuito di Istanbul è molto bello per le sue sezioni in salita e discesa. Le numerose frenate intense che vengono effettuate lungo l’arco di un giro generano molto calore sui pneumatici, che si aggiunge a quello ambientale che s’incontra di norma," ha commentato Kees van de Grint della Bridgestone Motorsport.
"La curva 8 è molto difficile per le gomme perché crea molte forze G, è una curva significativa perché senza di essa potremmo utilizzare una mescola più tenera in Turchia. Diversamente dall’Ungheria, in Turchia non è così importante essere in prima fila perché la pista offre molte opportunità di sorpasso."
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