ISTANBUL (Turchia), 27 agosto 2006 - "Ho perso due punti nel Mondiale piloti ma sono ancora convinto di poter vincere il titolo". Michael Schumacher lascia Istanbul senza l'atteso sorriso ma non molla. Promette battaglia nelle quattro gare che mancano e intanto si consola con la gioia del suo compagno di squadra Massa. "Le ho provate tutte per sorpassare Alonso - dice il tedesco della Ferrari - ma non ci sono riuscito. Però prima di tutto voglio congratularmi con Felipe per il superbo lavoro e la sua prima vittoria. Ha fatto una grande gara, senza errori. Se io non ho avuto un buon weekend, mi ha sostituito lui".
A decidere, oltre alla safety-car del 14° giro, un suo lungo che... ...alla ventottesima tornata dopo gli ha fatto perdere più di 3". "Il mio errore alla curva 8 - non si nasconde Michael - mi è costato il secondo posto. Ho avuto una seconda parte di gara difficile, le gomme non hanno reso al meglio e anche l'ingresso della safety-car è giunto nel momento sbagliato della gara. Il primo pit-stop, quello che ho fatto dietro a Massa, non è stato un errore. Non avevamo altra scelta. Nel finale io e Fernando eravamo molto vicini. Ho provato ad attaccarlo ma non sono riuscito a superarlo. Questo fine settimana le cose non sono andate certo per il verso giusto per me, ieri in qualifica e oggi in gara".
E Schumi cerca il motivo. "Per qualche ragione, la macchina, durante la seconda fase della corsa, non si comportava tanto bene rispetto a quanto accaduto nelle libere di venerdì: era molto nervosa e il fatto che fosse piuttosto carica di benzina non ha certo aiutato, così come il mio errore nella curva 8 al giro 28. Inoltre, il treno di gomme usato in quella fase non era performante come gli altri e si sono anche formate delle bolle. Alla fine, ho cercato di rimanere attaccato al mio avversario per vedere di sfruttare un eventuale errore". Niente da fare e adesso Alonso ha 12 punti di vantaggio. "Mancano quattro gare e non ci arrendiamo. Non ci fossero state queste circostanze sfortunate, oggi avrei potuto vincere con Felipe. La Ferrari è forte. Posso ancora conquistare il titolo".
"L'ingresso in pista della safety-car è stato un colpo di fortuna". Fernando Alonso sa che, oltre alla sua classe, un paio di episodi l'hanno aiutato a chiudere davanti a Schumi a Istanbul. "Dopo la prima sosta sono riuscito a distanziare Michael - spiega il pilota Renault -. Lui ha fatto di tutto per raggiungermi e la pressione su di me è sempre stata alta. Negli ultimi 15 giri eravamo molto vicini, ma alla fine sono riuscito a mantenere la seconda posizione". L'exploit turco non può bastare ma fa bene. "Siamo stati lontano dalla Ferrari fin dal venerdì, anche se poi eravamo convinti che avremmo migliorato. Alla fine si è visto che avevamo ragione. Non sono completamente felice perchè non abbiamo vinto: Massa era irraggiungibile. Abbiamo bisogno di qualcosa in più per poter combattere con la Ferrari per il successo, sono però fiducioso per le prossime corse".
In un paio di occasioni, a suo modo di vedere, Schumacher avrebbe anche potuto superarlo: "Nelle curve 12 e 14 - spiega - era pericoloso. Ho quindi deciso di utilizzare in pieno il mio V8 in questi tratti del circuito ed è stato sufficiente a conservare la seconda posizione". Grandi difficoltà per la Renault potrebbero venire il 10 settembre dal GP d'Italia a Monza, la gara di casa della Ferrari che Maranello affronta con i favori del pronostico. "Per noi sarà la corsa più difficile da vincere - dice Fernando - considerando le caratteristiche della Ferrari. Ma noi siamo tutti determinati a fare il massimo". Per la volata al titolo, con 12 punti di vantaggio a 4 gare dalla fine, è più tranquillo: "Quello di oggi è stato un passo avanti. Da oggi a fine stagione sono certo che avremo giornate anche migliori di questa".