Varie le decisioni dello Strategy Group (l'organo composto da delegati FIA, FOM e delle sei principali scuderie della F1) prese alla vigilia del Gp di Germania e che con ogni probabilità verranno ratificate dal Consiglio Mondiale.
Viene rimandata l'adozione dell'Halo di un anno. Non verrà imposto alle vetture del 2017 ma il suo utilizzo interesserà le monoposto della stagione successiva, in attesa di definire meglio la sua utilità. Ricordiamo infatti che i test svolti fin'ora non hanno del tutto convinto poichè ai vantaggi si sono affiancati alcuni svantaggi, tra i quali la velocità di uscita del pilota in caso di incidente e soprattutto quello relativo alla estrazione di un pilota da parte dei soccorsi in caso di capottamento. Durante le sue valutazioni aveva pure destato perplessità sulla sua reale efficacia nel caso di particolari tipi di impatto oltre che dal punto di vista meramente estetico.
Altra decisione riguarda le limitazioni alle comunicazioni radio tra il muretto box e i piloti durante la gara, che tanta confusione e polemiche hanno generato in tempi recenti E' stato deciso di tornare alla loro liberalizzazione, mantenendone il divieto unicamente nel periodo compreso tra l'inizio del giro di formazione e il via, per non dare al pilota informazioni e supporto sui settaggi della partenza che deve rimanere di loro esclusiva competenza.
«Su richiesta dei team e del detentore dei diritti commerciali (la FOM, Ecclestone; ndr), la FIA è d'accordo nell'adottare un approccio più libero all'interpretazione dell'articolo 27.1 (che prevede un pilota debba gidare la macchina da solo e senza aiuti). Con l'eccezione del periodo tra la partenza del giro di formazione e l'avvio della gara, non ci saranno limitazioni ai messaggi che le squadre inviano ai loro piloti, sia via radio che tramite la tabella al muretto».
Sarà anche modificata la procedura di partenza in caso di gara bagnata. Nel recente Gp di Gran Bretagna i piloti sono partiti dietro la Safety Car, compiento una serie di giri incolonnati ad essa e a velocità ridotta per valutare le condizioni della pista e ridurre al minimo i rischi per via della pista allagata. La modifica consiste in una diversa procedura che prevede ancora l'effettuazione di alcuni giri dietro alla S.C. (sempre per consentire ai piloti e alla Direzione di Gara di capire le condizioni sul tracciato) ma, al termine, una partenza tradizionale con i piloti fermi e schierati in griglia nella maniera classica e non più lanciata. Questa decisione permette quindi di coniugare la necessaria sicurezza con il mantenimento di uno dei momenti più interessanti e spettacolari di una gara: la partenza.
Lo Strategy Group ha deliberato anche in merito alle traiettorie in curva oltre ai cordoli. Le traiettorie al di fuori della sede stradale della pista erano state regolamentate da qualche tempo a questa parte con l'adozione di limitazioni e l'imposizione di sanzioni di vario genere (non sempre in maniera univoca), oltre che di sistemi di verifica specifici, culminati con il posizionamento di appositi sensori all'esterno delle curve. La confusione generata dal fatto che queste limitazioni erano stabilite in alcune curve piuttosto che in altre, aumentata anche da un metro di giudizio sulle penalizzazioni comminate non sempre uniforme, ha spinto lo S.G. a liberalizzare le traiettorie e mantenendo le sanzioni solo nel caso di tagli di chicane o manovre che portino i piloti ad avere un deciso vantaggio cronometrico.