Vittoria importantissima per Lewis Hamilton al Gran Premio di Singapore. Il pilota inglese centra il successo pieno e balza al comando della classifica iridata, approfittando del contemporaneo ritiro del compagno di team e rivale per il titolo Nico Rosberg. Il pilota tedesco infatti, è stato vittima di un problema all'elettronica del suo volante che lo ha costretto a partire dai box prima, e fermarsi definitivamente dopo pochi giri di gara.

 

La gara di Hamilton non ha avuto grossi problemi, vista la superiorità della sua Mercedes in condizione gara, a parte l'esigenza di doversi fermare per il cambio gomme nella parte finale della gara e, trovandosi momentaneamente secondo dietro a Vettel, dover superare il tedesco, peraltro agevolmente. E questo a causa della uscita della Safety Car durante la gara che aveva annullato l'iniziale vantaggio del pilota Mercedes, che l'inglese aveva cercato di ricreare al restart.

Il tracciato di Marina Bay si è rivelato impegnativo e tecnico per i piloti, che hanno dovuto gestire le gomme cercando di mantenere il ritmo più possibile veloce, cosa non facile. E l'alternativa tra gestire le coperture con un ritmo controllato o scegliere una tattica aggressiva a frante di una sosta in più è stato l'elemento che ha creato i diversi ritmi di gara e i duelli in pista.

La SC ha in parte condizionato la gara compattando il gruppo. Ma è proprio nel momento di regime controllato che Alonso (in quel momento secondo) decide il suo terzo pit stop rientrando quarto dietro alle due Red Bull ma contando sulle gomme più fresche per sopravvanzarle. Tattica teoricamente giusta ma di fatto infruttuosa: le due Red Bull di Vettel e Ricciardo riescono a concludere la gara gestendo gli pneumatici e a resistere alla pressione di Alonso che in realtà non è mai riuscito mai a trovare lo spunto vincente per l'attacco, anche a causa di una velocità di punta insufficiente, anche in scia.

Podio dietro ad Hamilton completato quindi da Vettel (miglior risultato stagionale) e Ricciardo. Alonso quarto davanti a Massa e un'ottimo Vergne. Bottas, con l'altra Williams, cede proprio all'ultimo giro, quando cercava di contenere gli attacchi di Raikkonen per la sesta posizione ma, con pneumatici ormai disrutti, conclude solo 11°.

Ecco il risultato del Gran Premio.

 

Pos.Naz.PilotaTeamDistacco
1. GBR L.Hamilton Mercedes Mercedes 2:00:04.795
2. GER S.Vettel Red Bull Renault +13.534
3. AUS D.Ricciardo Red Bull Renault +14.273
4. SPA F.Alonso Ferrari Ferrari +15.389
5. BRA F.Massa Williams Mercedes +42.161
6. FRA J.Vergne Toro Rosso Renault +56.801
7. MEX S.Perez Force India Mercedes +59.038
8. FIN K.Raikkonen Ferrari Ferrari +60.641
9. GER N.Hulkenberg Force India Mercedes +61.661
10. DEN K.Magnussen McLaren Mercedes +62.230
11. FIN V.Bottas Williams Mercedes +65.065
12. VEN P.Maldonado Lotus Renault +66.915
13. FRA R.Grosjean Lotus Renault +68.029
14. RUS D.Kvyat Toro Rosso Renault +72.008
15. SWE M.Ericsson Caterham Renault +94.188
16. FRA J.Bianchi Marussia Ferrari +94.543
17. GBR M.Chilton Marussia Ferrari +1 giro
-. GBR J.Button McLaren Mercedes Ritirato
-. GER A.Sutil Sauber Ferrari Ritirato
-. MEX E.Gutierrez Sauber Ferrari Ritirato
-. GER N.Rosberg Mercedes Mercedes Ritirato
-. JAP K.Kobayashi Caterham Renault Ritirato