Dominio Mercedes a Monza. Vince Hamilton davanti a Rosberg. I due piloti della casa di Stoccarda praticamente fanno gara a sè, comandando la gara nella loro tutta interna e personale lotta per il titolo.

Sfida annunciata quindi ma non priva di sorprese. Al via Hamilton scatta lentamente dalla pole position ed è Rosberg a portarsi al comando. L'inglese si ritrova solo quarto dietro a Magnussen (autore di uno start accezionale) e Massa e deve sbarazzarsi dei due piloti non senza una certa difficoltà, mentre Rosberg sembra prendere un certo margine. La sfida tra i due però continua non appena Hamilton si porta in seconda posizione e comincia a recuperare lentamente, giro su giro.

Sembra più "in palla" si avvicina ma il suo recupero è facilitato anche da due "dritti" alla prima variante di Nico che proprio in occasione del secondo errore perde il comando della corsa. Da quel momento in poi l'accoppiata Hamilton-Rosberg sembra procedere limitandosi a controllare la gara, fino alla bandiera a scacchi.

Lotta ancora più appassionante invece nelle posizioni successive. Massa riesce agevolmente a sbarazzarsi di Magnussen e porterà la sua Williams a podio al termine di una bellissima gara. Magnussen, Vettel, Button, Alonso, Perez e Hulkenberg regalano ai tifosi lotte in pista al limite dei decimi, ma è soprattutto Bottas a palesare una condizione di forma sua e della Williams decisamente al di sopra di tutti gli altri.

Il finlandese sfrutta perfettamente una monoposto velocissima e ben assettata e per due volte (prima e dopo il suo pit stop) riesce a recuperare posizioni su posizioni a suon di sorpassi, soprattutto alla prima variante. Al termine del Gran Premio sarà suo un quarto posto meritatissimo. Il terzo e quarto posto dei due piloti Williams testimoniano le ottime caratteristiche della monoposto in una èista velocissima come Monza e permettono al team di guadagnare molti punti in ottica classifica Costruttori.

Altro "eroe" del Gran Premio è Ricciardo. L'australiano riesce ad entusiasmare i tifosi con una guida spettacolare e priva di errori. Sfruttando una sosta ai box piuttosto ritardata rispetto ai rivali, dopo la sosta ai box è autore di una serie di sorpassi spettacolari e decisi, a testimonianza, ancora una volta, della sua abilità di guida e nei momenti di bagarre ma anche di saper gestire le sue gomme nella prima parte della gara senza rovinarle.

L'ordine di arrivo evidenzia ancora una volta la supremazia del motore Mercedes e solo la Red Bull, con i suoi Renault, riesce in qualche modo a contrastare i tedeschi.

Cosa che non riesce alla Ferrari, nonostante le speranze della vigilia. In difficoltà durante le qualifiche, anche in gara i due piloti della "rossa" non riescono a lottare ad armi pari con la concorrenza. Non particolarmente a suo agio nelle chicanes e in curva, troppo lenta anche in rettilineo, la Ferrari a Monza è apparsa ancora più indietro in termini di competitività e solo la minore potenza non giustifica in gap prestazionale evidenziato.

A Monza anche la proverbiale affidabilità è venuta meno. Fernando Alonso è stato costretto a fermare la sua monoposto a metà gara per non compromettere ulteriormente la sua power-unit. E' un ritiro che si potrebbe quasi considerare storico, visto il numero elevato di arrivi al traguardo dello spagnolo, ma che invece costituisce un allarmante avviso, visto che il numero delle componenti già utilizzate in questa stagione potrebbe preannunciare l'uso del sesto motore con conseguente arretramento di 10 posizioni in griglia di partenza. Non è tanto la penalizzazione, quando un grave smacco anche in termini di immagine...

Gran Premio d'Italia 2014 spettacolare quindi, ma amaro, amarissimo per i tanti tifosi della Ferrari.

 

Ecco il risultato del Gran Premio d'Italia 2014:

Pos.PilotaTeamGiriDistacco
1 Lewis Hamilton Mercedes 53 1:19:10.236
2 Nico Rosberg Mercedes 53 +3.1 sec
3 Felipe Massa Williams-Mercedes 53 +25.0 sec
4 Valtteri Bottas Williams-Mercedes 53 +40.7 sec
5 Daniel Ricciardo Red Bull Racing-Renault 53 +50.3 sec
6 Sebastian Vettel Red Bull Racing-Renault 53 +59.9 sec
7 Sergio Perez Force India-Mercedes 53 +62.5 sec
8 Jenson Button McLaren-Mercedes 53 +63.0 sec
9 Kimi Raikkonen Ferrari 53 +63.5 sec
10 Kevin Magnussen McLaren-Mercedes 53 +66.1 sec
11 Daniil Kvyat STR-Renault 53 +71.1 sec
12 Nico Hulkenberg Force India-Mercedes 53 +72.6 sec
13 Jean-Eric Vergne STR-Renault 53 +73.0 sec
14 Pastor Maldonado Lotus-Renault 52 +1 Giro
15 Adrian Sutil Sauber-Ferrari 52 +1 Giro
16 Romain Grosjean Lotus-Renault 52 +1 Giro
17 Kamui Kobayashi Caterham-Renault 52 +1 Giro
18 Jules Bianchi Marussia-Ferrari 52 +1 Giro
19 Esteban Gutierrez Sauber-Ferrari 51 +2 Giri
20 Marcus Ericsson Caterham-Renault 51 +2 Giri
  Fernando Alonso Ferrari 28 +25 Giri
  Max Chilton Marussia-Ferrari 5 Incidente