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GIANCARLO FISICHELLA

Lo vogliamo dire? Stavolta l’eroe sembra lui.
L’eroe del gesto sportivo, l’eroe della rivalsa, l’eroe della torta senza ciliegina.
Battuto ma vincitore. Vincitore ma battuto.
Come è vincitore colui che va al di là di ogni aspettativa. Come colui che sorprende ma arriva solo ad un passo dal successo e cadere.
Porca vacca! Stavolta la vittoria di un team N.E.R.D. ci poteva stare… dopo tutti i quasi-punti del passato.

KIMI RAIKKONEN

FORCE INDIA

Ma nemmeno la Minardi in ere geologiche sarebbe mai riuscita a combinare quel che è riuscita quest’anno il team a suon di evoluzioni a spron battuto e mancati pagamenti a meccanici e fornitori! Cenerentola esiste!

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BMW

Si sa, i tedeschi per certi versi sono come i giapponesi. Ma più teutoni nella testa (ovviamente).
Dritti, specifici, rigorosi, con la fantasia di un organismo unicellulare…
Tanto pedissequi nel fare le loro cose (loro lo chiamano pragmatismo) che s’incarogniscono nel trovare la soluzione ai loro guai a costo di ridisegnare per 12mila volte un singolo pezzo.
Dai e dai alla ennesima versione della loro creatura ce l’hanno quasi fatta… anche se nemmeno loro sanno il perché!
In ogni caso (per noi italiani che siam più spicci) la BMW è parsa tosta e veloce da far quasi paura e sia in prova e in gara…
E si son pure ritiratiiiii ahahhaha sembrano quelli della Honda -----> Brawn ahahahah

SEBASTIAN VETTEL

Anche questo pischello (come il più esperto Jenson) sembra nel bel mezzo di una crisi mistica bella tosta… almeno per come ha condotto prove e prima parte di gara.
Poi con quel coso di Newey sotto le chiappe riesce a recuperare un podio… ma per l’iride potrebbe servire molto di più…

RUBENS BARRICHELLO

Partito per l’ennesima volta come un bradipo stanco appena svegliato ma con in corpo l’equivalente di un sonnifero da elefante… se la cava per una insoluta botta di c…o nei casini del primo giro (strano per lui) e pure agli ultimi respiri del suo motore per accalappiare un 7° posto che sa di poco ma intanto gli fa fare un passettino verso la cima della classifica…

TIMO GLOCK

La sua gara è stata una montagna russa come se ne vedono poche.
Salite ripide seguite da discese vertiginose che ti scappano pure le mutande da dentro i pantaloni!!!
Partito 7° si ritrova 4° come se la fata turchina avesse deciso di toccarlo con la sua magica bacchetta…
Ma la sosta ai box, essendo la Toyota in gran forma sotto questo punto di vista… l’ha fatto sprofondare così indietro che… che… che sembrava un Trulli

RENAULT

Ancora una volta il copricerchio è causa di casini per Alonso che stavolta qualcosina riusciva a tirar fuori da quella patata bianca e gialla che è la sua R29… e come il suddetto tubero, la Renault è sottoterra!

JENSON BUTTON

Non siamo ancora da allarme rosso ma quasi ci siamo… o almeno tutti lo sanno… meno che lui!!!
Lo salva solo il fatto che la sua prolungata ecatombe coincide con un rimpasto totale nelle gerarchie.
Nel suo caso si potrebbe anche dire: Mal comune, mezzo gaudio. Contento lui...

JARNO TRULLI

Occhio Jarnoooo; lo sai che appena spunti un po’ più fuori del solito e “rizzi” la testa, arriva puntuale come una cambiale di un’usuraio la batosta!!!
Quindi. Per favore, evitaci ulteriori speranze frustrate (anche ad un certo Uitko che tu manco conosci ma noi si…).
Non starti più a sbattere per trovare il pelo nell’uovo in un giro di qualifica per prenderti le prime posizioni che ci illudi un po’ tutti…
Vai a casaccio, prenditi il posto che ti capita e lascia stare noi e soprattutto il suddetto Uitko!!!

LUCA BADOER

Un indizio è un caso, due indizi sono una coincidenza…
Per evitare di passare alla prova vera e propria, il buon Luca verrà messo da parte.
E meno male che Valencia era pista sconosciuta e invece Spa conosciuta (facendo quasi peggio)… figuriamoci a Monza che la conosce come le sue tasche cosa cappero avrebbe combinato!!!