Il Gran Premio di Monaco visto alla TV - di Paolo Baldinotti
Sesta prova del Campionato Mondiale, il Gran Premio del Principato di Monaco si disputa sul tradizionale tracciato cittadino rinnovato grazie a profondi interventi migliorativi nel complesso dei box, resi più ampi e spaziosi con la pit-lane allargata ed esposta lato mare. Lo schieramento di partenza si muove regolarmente ma nel momento dello stop delle vetture nelle posizioni di start, la Toyota di Panis si blocca per un problema tecnico. Viene effettuato un secondo giro di formazione ma la Toyota accusa ancora problemi e viene spinta dai commissari nella pit lane per partire in coda al gruppo.
Allo spegnimento dei semafori scatta regolarmente Jarno Trulli dalla pole position mantenendo la leadership, alle sue spalle è il suo compagno si squadra Alonso ad avere la meglio su Jenson Button. Ma è l'altro pilota BAR, Takuma Sato che riesce a partire meglio di tutti gli altri e a piazzarsi in quarta posizione davanti a Raikkonen, Schumacher, Barrichello e Coulthard. Il giapponese riesce ad insinuarsi tra la Mclaren di Raikkonen e la Ferrari di Schumacher toccando leggermente la ruota di quest'ultimo come meglio evidenziato nel replay.
Al primo giro è già out l'austriaco Christian Klien che, con l'ala anteriore persa, va dritto alla curva della stazione. L'esordio a Monaco è pagato con un bruciante e prematuro ritiro.
I due piloti della Renault (Trulli e Alonso nell'ordine) conducono davanti a Button. I tre hanno un ritmo molto rapido e riescono ad avvantaggiarsi su tutti gli inseguitori. In realtà è Sato, quarto, a fare un poco da tappo sul gruppetto delle vetture dietro di lui nei primi giri.
Nel frattempo si ferma ai box Ralf Schumacher al terzo giro. Il tedesco della Williams era partito dalla 12^ posizione per essere stato penalizzato, da regolamento di 10 posizioni, rispetto al suo tempo effettivo in prova per intervento sul motore non consentito prima delle qualifiche.
Ma al terzo giro esplode il motore Honda della BAR di Sato. Nei giri precedenti si erano notati dei sospetti sbuffi di fumo dagli scarichi che preannunciavano già qualcosa di anomalo. Il cedimento è improvviso prima della piscina ma si origina una enorme e densa nube bianca che annulla completamente la visibilità per chi segue. Raikkonen e i due ferraristi evitano l'incidente quasi fermandosi e lo stesso fa anche Coulthard. Arriva invece troppo veloce Fisichella che centra la Mclaren dello scozzese capottandosi. La gara viene calmierata con l'uscita della Safety Car dietro alla quale tutti i piloti si accodano per permettere ai commissari lo sgombero del tracciato.
Al restart le prime posizioni restano invariate mentre poco più indietro Montoya riesce a sorprendere Barrichello alla curva St. Devote superandolo senza difficoltà. Il colombiano riuscirà ad evere un ritmo abbastanza rapido per avvicinarsi in poco tempo a Schumacher, anche se il tedesco avrà modo di tenere sotto controllo la situazione.
Il ritmo di Trulli torna veloce. L'italiano riesce ad interpretare la pista monegasca meglio di chiunque altro, soprattutto negli ultimi due settori, aumentando costantemente il suo vantaggio. Solo Alonso riesce a contenere il distacco entro i due secondi. Button, terzo è leggermente più distaccato ma anche lui riesce ad avere un ritmo costante e redditizio.
All'undicesimo giro anche l'altra Jaguar, quella di Webber, esce di scena quando riusciva a tenere la ottava posizione agevolmente. E' il cambio a piantarlo in asso e per l'australiano sarà il ritiro. Questo è forse il momento più basso della Jaguar che non riesce neanche più a ripetere gli occasionali exploit dello scorso anno.
E' il turno delle soste ai box. Montoya è il primo a sostare al 13° giro, rientra in 10^ posizione. Poco dopo è Pantano a fermarsi ai box. Ma non per il rifornimento; la sua Jordan non gli permette di andare avanti per problemi al cambio.
Ma i piloti di testa continuano ancora a girare in pista. Trulli continua a guadagnare con una guida aggressiva, veloce ma priva di errori. Schumacher è invece attardato restando dietro a Raikkonen senza riuscire ad attaccarlo come dovrebbe e potrebbe. I tempi della Mclaren sono discreti ma la Ferrari (lo si vedrà nel proseguio della gara) potrebbe permettere tempi decisamente migliori. Intanto il distacco dai primi aumenta piano piano.
Ler soste ai box iniziano intorno al 18° giro con Button. Bruni sosta ai box per problemi meccanici e nonostante il lavoro dei meccanici sarà costretto al ritito per noie al cambio. Ai box è la volta di Raikkonen al 19° giro (Schumacher potrà girare per qualche giro col suo ritmo riuscendo a passarlo), le due Renault al 24° e 25° ed infine Schumacher al 26° giro. Sorprende non poco la sosta abastanza ritardata delle due Renault quando il buon giro di Trulli aveva fatto pensare a serbatoi piuttosto vuoti in qualifica.
Al termine del giro di soste è sempre Trulli al comando davanti a Alonso. Al 27° giro Kimi Raikkonen viene richiamato ai box dalla sua squadra. Il team ha individuato un malfunzionamento nel sistema pneumatico del suo motore Mercedes, destinato a rompersi in breve tempo, e lo fa fermare anticipatamente per evitare il peggio. La sua era stata fino a quel momento una buona gara e la sua Mclaren aveva dimostrato ottime prestazioni. Manca ancora la completa affidabilità.
Per l'ottavo e nono posto è lotta aperta tra Heidfeld e Montoya. Heidfeld aveva effettuato la sua sosta in regime di Safety Car in occasione del ritiro di Sato guadagnando varie posizioni con le normali soste degli altri piloti. Ma la Williams è nettamente più rapida della sua Jordan e fa fatica a contenere il colombiano che tenta un attacco alla chicane subito dopo il tunnel all'esterno. La staccata dei due è durissima, entrambi arrivano lunghi e tagliano la chicane riprendendo poi a posizioni invariate. Montoya riuscirà a sorpassare Heidfeld poche curve dopo.
I primi quattro (Trulli, Alonso, Schumacher e Button) procedono sena intoppi. Il ferrarista ha però un ritmo inferiore agli altri; le due Renault continuano a guadagnare qualcosa mentre Button riesce a rosicchiare spazio a Schumacher. Solo i doppiati riescono a rallentare un poco Trulli che cerca di essere il più veloce possibile senza rischiare troppo nei momenti delicati.
Al 41° giro il primo colpo di scena. Alonso, nel momento di doppiare Ralf Schumacher che si era fermato ai box pochi giri prima, cerca di non perdere il contatto con il capofila Trulli e azzarda il sorpasso nel tunnel finendo però sullo sporco all'sterno della traiettoria. La sua Renault si sconpone e picchia contro il guard-rail di sinistra. La carambola finisce molti metri dopo con la Rs24 distrutta ed un meritato podio buttato al vento nel giro di pochi secondi.
Esce la Safety Car di nuovo incolonnando i piloti ancora in gara. Button e Trulli ne approfittano per la loro sosta ai box per il rifornimento mentre Michael Schumacher passa al comando superandoli.
Dietro la S.C. c'è quindi il pilota della Ferrari seguito dalla Williams di Montoy (doppiato in 5^ posizione), dalla Renault di Trulli e la BAR di Button. Al 45° giro, sempre in regime di S.C. avviene il ritiro di Schumacher. Sotto il tunnel, scaldando gomme e freni in attesa del restart che dovrebbe avvenire col taglio della linea del traguardo, il tedesco frena bruscamente inchiodando pure la ruota anteriore sinistra e Montoya (probabilmente troppo vicino) si ritrova a doverlo evitare improvvisamente scartando sulla destra. Ma lo spazio risulta insufficiente e le loro due vetture si toccano. Ha la peggio Schumacher che impatta duramente contro le protezioni danneggiando irrimediabilmente la sua monoposto; il colombiano invece non subisce alcun danno e potrà proseguire fino alla bandiera a scacchi.
Nuova ripartenza con la Renault di Trulli che torna a guadagnare sull'inseguitore Button. Terzo è Rubens Barrichello ma non è in grado di reggere il ritmo dei migliori per un problema di assetto. Trulli e Buton si scambiano giri veloci a ripetizione col distaco che varia di giro in giro.
La sosta di Barrichello avviene al 55°. La squadra Ferrari non ha ritenuto opportuno far effetuare il rifornimento della sua Ferrari durante i giri lenti dietro alla S.C. sicchè il distacco dai primi due sale considerevolmente.
Gli ultimi 20 giri vivono il duello di Jarno Trulli e Jenson Button per il gradino più alto del podio. L'italiano conduce con un discreto margine e rallenta leggermente il ritmo per controllare la gara. Button è staccato di circa cinque secondi e Barrichello è molto lontano. Sono gli unici a pieni giri. Montoya (quarto) è il primo dei doppiati, seguono Massa, Da Matta (che al 52° giro è stato sanzionato da un D.T. per non aver rispettato le bandiere blu), Heidfeld, Ralf Schumacher, Panis e Baumgartner.
Button però sembra crederci ancora e forza il ritmo. Nei momenti conclusivi del GP recupera continuamente sull'italiano riducendo progressivamente il discacco. Al tornantino si può notare visivamente il recupero dell'inglese giro dopo giro in un finale appassionante che entusiasma gli spettatori.
Al 69° giro si ferma al box Ralf Schuamcher col motore arrosto. In quel momento si trovava solo in ottava posizione dopo essere partito dalla 12^ posizione. In effetti la gara del tedesco è stata piuttosto sottotono nonostante che in prova aveva effettuato un ottimo giro cronometrato. Perso nel gruppo non è mai riuscito a prendere il suo ritmo e il suo giro veloce è tra i peggiori del GP.
Ultimo giro: Button è ormai attaccato a Trulli che sta controllando agevolmente la gara confidando nell'impossibilità dei sorpassi. All'uscita del tunnel riesce pure ad avvantagiarsi doppiando la Minardi di Baumgartner prima della chicane mentre Button gli resta dietro.
Jarno Trulli taglia vittorioso il traguardo del Gran Premio di Monaco 2004 davanti a Buton. Terzo è Barrichello attardato. La zona punti è completata da Montoya, Massa, Da Matta, Heidfeld e Panis. Per l'italiano è la prima vittoria in F1, per la Renault la prima sul tracciato del Principato. Nella classifica costruttori fanno la loro apparizione Toyota e Jordan che finora erano restati a secco di punti.