Il Gran Premio di San Marino visto alla TV - di Paolo Baldinotti



Schieramento di partenza regolarmente completato da tutte le auto che effettuano il giro di formazione senza inconvenienti. Da segnalare che le ultime tre posizioni sono occupate da Fisichella, Baumgartner e Raikkonen per interventi sulla vettura in regime di parco chiuso o per non aver effettuato il giro di qualifica. Allo spegnimento dei semafori scatta bene Jenson Button dalla pole position (la prima della sua cariera) davanti a Schumacher, Montoya e Barichello. Sato e Ralf Schumachr sono praticamente affiancati e precedono Trulli. Alla prima staccata, poco più indietro, Coulthard non trova spazio e centra posteriormente la Renault di Alonso. Lo spagnolo non risente di alcun problema, mentre il pilota della Mclaren perde l'alettone anteriore e va dritto. Riuscirà a riprendere la pista ma attardato.


Mentre Button riesce ad allungare Montoya sembra poter pressare Schumacher. Alla Tosa tenta l'attacco affiancandosi all'esterno ma il tedesco della Ferrari mantiene la sua traietoria allargando in uscita sul cordolo e il colombiano si ritrova abbondantemente sull'erba. Montoya a fine gara si dichiarerà molto contrariato per quanto avvenuto, anche se la manovra sembra legittimaimg/articles/FotoTV.

Nella successiva accelerazione Montoya non riesce ad avere il normale spunto e il suo compagno di squadra potrebbe superarlo. Montoya allarga chiudendo per mantenere la posizione costringendo Ralf Schumacher fuori pista tanto che verà superato dalla Bar di Sato.


Il primo giro si conclude con Button davanti a tutti con un discreto margine sugli inseguitori. In considerazione del suo giro di qualifica e del ritmo dei primissimi giri l'inglese sembra molto scarico di benzina; in realtà si fermerà ai box praticamente come tutti gli altri. Seguono nell'ordine Schumacher, Montoya, Sato (ottimo il suo avvio dal 7° posto in griglia) Ralf Schumacher, Barrichello e le due Renault di Trulli e Alonso. Si ferma Coulthard per l'intervento di sostituzione del musetto rientrando abbondantemente ultimo.


Jenson Button è riuscito a guadagnare qualcosa su Michael Schumacher che lo insegue. Tuttavia, dopo pochi giri il tedesco prende un ritmo più veloce avvicinandosi all'inglese in poco tempo. In coda Coulthard compie un leggero lungo all'ultima chicane tagliandola.



Dopo Montoya si forma un bel gruppetto di auto molto ravvicinate: Sato, Ralf Schumacher, Barichello, le due Renault e Webber. Sono vicine ma in realtà la conformazione della pista non permette nessun tipo di attacco. Per tutta la gara i sorpassi avverranno solamente grazie alle soste ai box.


I due piloti partiti dal fondo (Fisichella e Raikkonen) viaggiano appaiati in una piccola sfida tutta personale. Entrambi hanno adottato la tattica di due sole soste per cercare di recuperare. Fino al traguardo saranno molto vicini, scambiandosi di posizione con i pit stop. A centro gruppo Pantano cerca di domare la sua Jordan guidando istintivamente. E' 13° davanti a Fisichella, Raikkonen, Klien e Heidfeld.


Con la sosta di Massa e Da Matta comincia il giro delle prime soste per coloro che hanno scelto le tre soste (la maggior parte dei piloti).


Dopo soli 7 giri circa si ferma l'italiano Pantano per un problema meccanico al servosterzo. Fisichella va dritto alla variante prima del traguardo ma riprende tagliando sull'erba.


E' il momento delle soste per i big. Si ferma Button lasciando via libera a Schumacher per qualche giro, si fermano anche tutti gli altri protagonisti (nella foto vedamo la sosta di Ralf Schumacher).


Michael Schumache riesce a percorrere ancora un paio di tornate approfittando della pista sgombra davanti a se per avvantaggiarsi su Buton e scavalcarlo.


Si ferma anche Takuma Sato che si trovava in ottima posizione. Purtroppo per lui dopo la sosta si ritroverà dietro a quelli che fino a poco prima erano i suoi diretti avversari e non riuscirà a reggerne il ritmo. Per il resto della gara si installerà intorno alla 8^ posizione.



Finalmente Schumacher si ferma per la sua sosta che avviene senza problemi. Rientrerà in pista ancora al comando con un ottimo margine su Button. Secondo comunque è Jarno Trulli che non si è ancora fermato. E' vicinissimo ma il suo è un ritmo decisamente inferiore e non può approfittare delle gomme ancora fredde montate sulla Ferrari.



Le due Renault sono le ultime, tra coloro che hanno optato per tre pit stop, a sostare ai box. Jarno Trulli riesce a rientrare in pista mentre sopraggiungono Ralf Schumacher e Barrichello precedendoli di un soffio e piazzandosi in 4^ posizione. Il pilota Willims infatti non riesce ad attaccare l'italiano ma anzi è addirittura costretto a difendersi alle curve del Tamburello dal ferrarista che, in ogni caso, resta dietro. Poco più indietro c'è Alonso che invece è 7° Questo gruppetto resterà "congelato" per moltissimi giri senza che venga tentato alcun attacco. Trulli per qualche giro cerca di spingere avvicinandosi a Montoya che però, avvisato dal suo box, aumenta il ritmo per preservare il suo vantaggio.


Il tedesco Heidfeld si gira improvvisamente in testacoda uscendo rapidamente sull'erba. Nonostante la paura, riesce a riprendere la sua corsa.


Ecco Fisichella e Raikkonen sempra appaiati (in 9^ e 10^ posizione) appena dietro a Sato. Poco dopo è però il turno della sosta per le Mclaren (qui vediamo Coulthard).



Entra ai box anche Gianmaria Bruni ma inaspettato, trovando i meccanici completamente impreparati. Ha bisogno di un intervento tecnico per problemi alla sua Minardi. Sarà costretto in ogni caso al ritiro.


Intanto Schumacher continua la sua cavalcata solitaria mantenendo un ritmo meno aggressivo rispetto ai primi giri della gara controllando la situazione riuscendo in ogni caso ad aumentare il suo vantaggio su Button che, a sua volta non ha problemi per mantenere la sua seconda posizione.



Seconda tornata di soste ai box. Inizia Montoya seguito da tutti gli altri. Ecco Button e Schumacher che si fermano per il rifornimento e il cambio gomme senza alcun tipo di problema.


Michael Schumacher riprende la sua gara senza perdere il comando. Secondo Button seguito da Trulli, Ralf Schumacher, Barrichello, Alonso, Montoya (già fermato per il secondo pit stop), e Sato. In pratica sono le stesse posizioni dei primi giriimg/articles/FotoTV.


L'unico momento di suspence si avrà con la sosta contemporanea di Ralf Schumacher e Barrichello. I due sono stato molto vicini per molti giri e il brasiliano sembra sostere meno tempo per l'intervento dei meccanici. Ma è solo questione di attimi e la Williams riesce a ripartire appena in tempo per rimanere davanti.


Il duello sembra poter continuare per qualche curva, poi le posizioni si cristallizzano con ordine mantenuto.


Sosta poco dopo anche per le due Renault nell'arco di un giro. Prima si ferma lo spagnolo che rientrerà dietro a Barrichello, nella stessa esatta posizione di prima. Poi è il turno dell'italianoimg/articles/FotoTV.

img/articles/FotoTV.che rientra davanti a Barrichello ma non a Ralf Schumacher che lo supera alla prima staccata nonostante il tentativo di hiusura. Il brasiliano non è vicino al tedesco per cercare di approfittarne pure lui e si ritroverà nella morsa delle due Renault senza riuscire ad attaccare. Questo quartetto (Ralf Schumacher, Trulli, Barrichello e Alonso) manterrà le posizioni dalla 4^ alla 7^ posizione senza nessuno scossone fino all'ultima sequenza di fermate ai box.



L'ultima tornata di pit stop si verificherà quando mancano circa 19 giri dalla fine e per qualche posizione si rivelerà decisiva. Si fermano prima Barrichello e poi Ralf Schumacher. Poco dopo è la volta di Trulli mentre invece Alonso riesca a percorrere ancora qualche giro molto leggero.


Lo spagnolo rientrerà 5° a sorpresa davanti ai due piloti che lo precedevano. A quel punto della corsa le prime posizioni vedevano nell'ordime: Schumacher, Button, Montoya, Ralf Schumacher, Alonso, Trulli, Barrichello e Sato. Ma Alonso ha un ritmo piuttosto rapido e in pochi giri si allontana dagli inseguitori avvicinandosi nettamente a Ralf Schumacher.


Che attacca a 12 giri dalla conclusione. Entra all'interno in staccata sorprendendo il pilota della Williams che sembra non accorgersi che lo spagnolo gli è di fianco. Schumacher si gira sull'erba esterna e il pilota Renault agguanta la 4^ posizione dietro a Montoya. Ralf Schumacher riesce a ripartire ma ormai ha perso la sua posizione a favore di Trulli e Barrichello.


Gli ultimi scorci di gara ci mostrano il ritiro di Heidfeld e quello di Sato in una nuvola di fumo. La sua ottava posizione è ereditata dalla Mclaren di Raikkonen seguita come un ombra dalla Sauber di Fisichella.



Mentre le prime due posizioni sono appannaggio indiscusso di Schumacher e Button, appena dietro c'è lotta ancora aperta tra Barrichello e Trulli per la 5^ posizione. Il ferrarista appare più veloce ma l'italiano ha buon gioco a controllare i tentativi di attacco che non si concretizzano. Poco più avanti Alonso ha raggiunto Montoya e gli è molto vicino. Tuttavia anche in questo caso l'attacco decisivo sembra improbabile e il colombiano riesce a mantenere il piazzamento enza difficoltà.


E' solo questione di aspettare il traguardo. Trionfa Michael Schumacher inattaccato ed inattaccabile con la sua quarta vittoria consecutiva davanti all'inglese Janson Button autore di un week end decisamente positivo e frutto di una crescita di pilota e soprattutto squadra davvero eccezionale. Il podio è completato da Jaun Pablo Montoya seguito da Alonso, Trulli, Barrichello e Kimi Raikkonen che strappa il suo primo punto stagionale.


Quarto gradino più alto del podio per Schumacher, terzo podio consecutivo per Button mentre Montoya torna dopo il secondo posto di Sepang al termine di una gara non troppo spettacolare e che ha visto solo un sorpasso in pista (Alonso su R.Schumacher) sia pure viziato da un contatto che i commissari prenderanno anche in esame per valutare eventuali scorrettezze.