La pausa invernale è sembrata irrealmente lunga fino all'annuncio da parte della Federazione Internazionale delle nuove regole sportive; poi il tempo è sembrato volare, nel turbinio del susseguirsi degli avvenimenti. Ora siamo arrivati all'avvio della stagione ancora travolti dagli eventi e dalle variazioni che ancora adesso non riusciamo a comprendere appieno nei loro effetti.
Nell'inverno abbiamo potuto vedere alcune auto destinate al campionato 2003 in anticipo rispetto al solito mentre altri team hanno preferito più prudentemente testare i nuovi componenti meccanici su vetture ibride. Per chi non aveva grandi traguardi da raggiungere nel finale dell'ultimo campionato o doveva recuperare disponendo di ingenti risorse, il 2003 in realtà è cominciato con largo anticipo sul calendario solare per poter allungare il più possibile la fase di studio progettuale.
Cominciamo a presentare la nuova stagione alle porte attraverso squadre, piloti e auto.
Ferrari
Team Quest'anno parte molto più che semplice favorita: è la vincitrice annunciata. Si è tanto parlato del suo vantaggio sulla concorrenza, valutato in almeno un anno, che non si può non pensarla iridata anche nel 2003. Si tratterà solo di vedere quante vittorie concederà agli avversari.
Difficile in ogni caso ripetere un 2002 davvero stratosferico; Williams e Mclaren si sono risvegliate dai loro sogni dorati e si stanno impegnando al massimo per colmare il gap. Il loro sforzo potrebbe tuttavia dipanarsi nell'arco di più anni per cui, nel frattempo, la rossa potrebbe ancora riservare molte soddisfazioni ai suoi tifosi.
Ed effettivamente la forza della Ferrari è anche l'organico, una compagine solida e ben strutturata, dalla fabbrica agli uomini del box, dai meccanici allo staff dirigenziale che lavora bene in ogni condizione.
Auto Dal punto di vista strettamente tecnico, la nuova vettura si presenta come una ulteriore puntata in avanti delle già innovative soluzioni espresse con la F2002; esasperazione ulteriore dei concetti applicati lo scorso anno e che hanno reso di colpo obsolete tutte la altre auto.
Gli avversari hanno cercato, chi più chi meno, di copiare ma la Ferrari ha compiuto un altro passo avanti sulla strada dell'eccellenza con un affinamento accurato su ogni singolo componente.
La Ferrari F2003GA è davvero ben costruita e sta già dandi riscontri molto promettenti. Grazie al margine di vantaggio tecnico posseduto, lo sviluppo viene fatto con la dovuta serenità e siamo certi che quando debutterà in gara sarà perfettamente a punto e, naturalmente, veloce.
Piloti Anche sul fronte piloti la Ferrari può vantare una condizione di competitività estrema. Michael Schumacher non ha bisogno di presentazioni: il suo dominio costituisce un'epoca per la F1 e nonostante risultati incredibili, manifesta una voglia di primeggiare intatta come il primo giorno. Dal canto suo Rubens Barrichello ha raggiunto un livello di massima eccellenza e la sua parabola è ancora in salita. Sarebbe bello potesse finalmente lottare liberamente per la vittoria sin dalla prima gara.
Williams
Team Lo sforzo tecnico ed economico della squadra è stato senza precedenti nei suoi circa trent'anni di storia, d'altra parte raggiungere la Ferrari richiede un impegno e una forza incredibile. Il team inglese ha sempre dato prova di saper reagire alle difficoltà, di imparare dai propri sbagli, di recuperare bene e in fretta, di lavorare sodo (a testa bassa) per poi dominare a lungo. La sfida adesso è davvero impegnativa ma sanno di dover dare il massimo per essere premiati; un bulldog inglese che non molla la presa! La realizzazione della macchina, la sua evoluzione, la gestione in pista e in ogni altro aspetto del lavoro di un team di F1 sono tutte sfaccettature dello stesso problema. La Williams dovrà risolverli tutti per tornare in vetta.
Auto E' stato dato un taglio netto al passato adeguando il concetto della vettura agli ultimi dettami tecnici espressi in F1. Questo per non dilapidare un patrimonio motoristico di prim'ordine con una monoposto troppo conservativa e per questo inadeguata a reggere il progresso tecnico sviluppatosi in questi ultimi anni.
La Williams ha compiuto uno sforzo immane nel settore telaistico ed aerodinamico con investimenti senza precedenti. La Fw25 rappresenta un sensibile cambio di rotta che potrebbe portare i suoi frutti solo a medio termine ma almeno dovrebbe consentire maggiori margini di sviluppo rispetto ai vecchi concetti ispiratori delle precedenti realizzazioni. Si è puntato ad avere una vettura più agile nei cambi di direzione e nell'inserimento in curva; altro aspetto che si è voluto privilegiare è stato un migliore sfruttamento dei pneumatici che lo scorso anno in varie occasioni è stato un vero e proprio Tallone d'Achille. L'efficacia delle Michelin potrebbe essere essenziale per le sorti della lotta, molto più di qualsiasi altro elemento.
Lavori in corso: i risultati arriveranno. Si tratta solo di sapere quando.
Piloti Se il motore è ai vertici assoluti, i piloti costituiscono una delle migliori coppie del panorama attuale pur lamentando talvolta problemi di continuità nei risultati. Potenzialmente, con un mezzo competitivo, entrambi possono diventare protagonisti assoluti anche in ottica di campionato.
Mclaren
Team La Mclaren in questo periodo è impegnata in una ristrutturazione completa; la nuova factory potrà essere pienamente operativa a breve e se ne vedranno i risultati solo col tempo.
Tuttavia il calo registrato negli ultimi anni può essere ricondotto solo in parte da problemi logistici; in realtà il motore Mercedes è stata una delle maggiori cause per il suo scarso sviluppo rispetto alla concorrenza.
Per compensare questo si era cercato di evolvere la parte telaistica e meccanica con soluzioni tecniche sicuramente valide ma estreme che hanno creato qualche difficoltà aggiuntiva di messa a punto. I punti di forza del 1999 sono diventati lentamente elementi di sfavore e alla fine il team inglese si è ritrovato ad inseguire. Ron Dennis ha capito l'esigenza di un ulteriore "salto di qualità" e ha iniziato questa opera di rinnovamento.
Auto La stagione 2003 è considerata di transizione e verrà messa in campo la nuova Mp4/18 solo a stagione avanzata. Nelle prime gare verrà utilizzata la Mp4/17D frutto di una generale revisione della vettura del 2002. Ogni elemento è stato migliorato ed affinato e si parla finalmente di un ottimo Mercedes che si collocherà nuovamente tra i migliori del lotto. Sicuramente una potenza adeguata permetterà miglioramenti sensibili nelle prestazioni ma è difficile pensare che potrà bastare. Solo il modello nuovo potrà permettere il grosso salto in avanti e far comprendere realmente la situazione del glorioso team inglese.
Piloti Coulthard e Raikkonen sono indubbiamente ottimi piloti ma non sono attrezzati per i miracoli e avranno bisogno di un mezzo adeguato per potersi opporre alla concorrenza. Se lo scozzese sembra aver già dato quello di cui è capace, Raikkonen potrebbe costituire davvero il futuro della F1; Il suo potenziale è davvero eccellente e speriamo non vada sprecato.
Renault
Team Quarto team nel 2002, il traguardo annunciato è avvicinare (e possibilmente insidiare) Williams e Mclaren. Il compito non si preannuncia dei più facili, ma la grande casa europea non può esimersi da puntare a traguardi ambiziosi.
La Renault in questi ultimi anni ha compiuto passi da gigante nonostante scelte tecniche particolari e problematiche, grazie a grossi sforzi economici e nel potenziamento delle strutture e degli organici ad ogni livello. Nella gestione in pista e nella scelta delle strategie la situazione è discreta ma è principalmente l'aspetto puramente tecnico a destare le maggiori preoccupazioni.
Auto La Renault ha lavorato sodo per ovviare a tutti gli inconvenienti subìti l'anno passato affinando ulteriormente una vettura già notevole dal punto di vista telaistico ed aerodinamico, senza grandi stravolgimenti tecnici e puntando ad una maggiore affidabilità.
Il settore maggiormente fonte di incertezza resta ancora il motore, probabilmente l'anello più debole della catena. La inusuale architettura è ancora fonte di problemi che limitano in modo sensibile la ricerca delle prestazioni pure.
Probabilmente sarà ancora l'affidabilità il problema principale e ora che la zona punti è stata estesa fino all'ottavo posto, la concorrenza di altri team "medi" porebbe rilevarsi piuttosto ostica.
Piloti La coppia dei piloti (Jarno Trulli e Fernando Alonso) è considerata molto buona dal punto di vista della messa a punto e della velocità pura. Maggiori perplessità possone essere riservate in condizione di gara. In realtà entrambi possono far bene a condizione di poter finire le gare.
Un piccolo suggerimento: Pensato mai ad un motore "normale"?
Sauber
Team Se si dovesse dire quale squadra rappresenterà la migliore sorpresa nel 2003, una delle candidate potrebbe essere proprio quella svizzera. Ha sempre lavorato bene in passato e sembra che possa riuscire a rispettare la tradizione anche quest'anno. La fornitura Ferrari (cambio e motore) costituisce indubbiamente il punto di maggior spicco ma per i suoi costi limità un poco la possibilità di sviluppo nel corso dell'anno. La Sauber in ogni caso sta portando avanti grossi sforzi per il suo potenziamento tecnologico che sembrano preludere a futuri accordi con un nuovo fornitore di motori.
Auto Ormai da anni la fornitura ex Ferrari permette di concentrare le risorse sui soli aspetti telaistici della vettura; ne scaturiscono monoposto solide ed affidabili che spesso riescono anche a ben figurare dal punto di vita delle prestazioni. La nuova Sauber non si discosta da questa filosofia e con ogni probabilità sarà in grado do ben figurare nella lotta tra i teams di medio calibro.
Piloti Senza voli pindarici, all'insegna della concretezza anche la scelta dei piloti. Heidfeld e Frentzen sono veloci, esperti e in grado di essere molto veloci disponendo di una buona macchina. Soprattutto al via del campionato saranno tra i protagonisti, anche grazie alla nuova formula delle qualifiche, ma la difficoltà allo sviluppo della monoposto potrà ripercuotersi soprattutto nella seconda parte dell'anno.
Jordan
Team Eddie Jordan non nasconde la soddisfazione e la fiducia. Più semplicemente fa "buon viso a cattivo gioco" per il momento difficile che sta attraversando la sua squadra. Si può condividere appieno il suo stato d'animo tanto più che pure Bernie Ecclestone si è scomodato per garantire la sopravvivenza del team con un intervento economico sostanzioso.
Le difficoltà sono reali; l'organico ha subìto pesanti ridimensionamenti e non possono non esserci gravi ripercussioni sulla competitività della Jordan. Nonostante ciò non ci sorprenderebbe più di tanto vederela fare meglio della Jaguar a parità di motore; in passato è sempre riuscita a battere la BAR quando entrambe disponevano dell'Honda.
Auto L'elemento di maggior spicco per il 2003 è il motore Cosworth. In realtà si tratta dell'unità dello scorso anno, ma rappresenta ugualmente un miglioramento rispetto all'Honda in fatto di peso e consumi.
Ciò ha permesso di realizzare una vettura più agile e filante con una evoluzione aerodinamica che ha interessato l'anteriore ma soprattutto la parte posteriore. Difficile valutare dai test invernali quali sono le sue reali possibilità, ma se tutto va bene potrebbe fare interessanti exploit occasionali.
Piloti L'elemento di maggior spicco della squadra resta Giancarlo Fisichella che costituisce una realtà ormai consolidata; anche l'esordiente Ralph Firman potrebbe rappresentare una delle piacevoli sorprese del 2003.
L'unica limitazione potrebbe venire dalla monoposto.
B.A.R.
Team Nel team sono molto fiduciosi (e chi non lo è a inizio anno). Nel 2002 era arrivato dalla Williams Geoff Willis che ha subito apportato importanti modifiche alla monoposto migliorandola.
La variazione dei vertici tecnici sblocca la squadra da un impasse che durava da anni con indubbi vantaggi; altro elemento fondamentale dovrà essere la collaborazione con la Honda. Finora si è rilevata un'arma a doppio taglio: supporto tecnico di prim'ordine ma per contro prestazioni ancora discutibili del motore in fatto di peso, consumi e potenza.
Auto La nuova auto, sin dal primo sguardo, appare come un grosso miglioramento tecnico che potrebbe permettere il tanto agognato salto di qualità. Si possono prevedere migliori prestazioni in ogni condizione e un genere di sviluppo più redditizio nell'arco del campionato. Il potenziale resta legato a cosa riuscirà a combinare la Honda che dal suo ritorno ufficiale in F1 è sembrata solo il fantasma di se stessa.
Piloti Questo sarà un anno della verità anche sul fronte piloti con Villeneuve e Button pronti ad un confronto diretto senza appello. Due galli nel pollaio, entrambi dovranno dimostrarsi migliori del compagno, ne va della carriera! Una ricetta esplosiva indubbiamente ma le possibilità di crescita del team sono indubbiamente molto maggiori che in passato.
Jaguar
Team Ha dato un (ennesimo) taglio netto col passato visti i risultati ancora deludenti della stagine 2002. La strategia messa in atto dal team inglese è passato da un rinnovo dello staff dirigenziale e tecnico e punta ad un cambio di rotta anche sul fronte piloti.
Sono stati attuati grandi ridimensionamenti dello staff alla ricerca di una maggiore capacità organizzativa ma si possono avere ancora grosse riserve sulla sua effettiva riuscita. Tutta" l'operazione Jaguar" passa dalla razionalizzazione della squadra che sola può permettere un miglioramento dell'efficienza del reparto tecnico e delle prestazioni in pista.
Auto Sul fronte tecnico i grossi problemi riscontrati sulla vecchia monoposto erano stati almeno in parte risolti nelle ultime gare, anche se serve ben altro per risalire la china. L'auto non ha grandi aspirazioni, si cerca prima di tutto di trovare un discreto punto di partenza per il futuro (sempre che ci sia...). Non sappiamo quali risultati potrà avere, probabilmente non molto di più di quanto fatto in passato; l'importante è soprattutto vedere che la squadra funzioni a dovere e capire di aver raggiunto un valido punto di partenza.
Piloti Sono stati scelti i giovani Mark Webber e Antonio Pizzonia per farli crescere e nel contempo apportare un nuovo spirito di rinnovamento in tutta la squadra. Le loro doti di guida sembrano adeguate al compito pur mancando della necessaria esperienza. La scelta potrebbe sembrare criticabile ma forse è proprio quello che ci voleva se l'intenzione era quella di dare un forte scossone al team per ricominciare daccapo.
Minardi
Team Ancora una volta col fiatone. La difficile situazione economica della squadra non permette una normale pianificazione del lavoro. I piloti sono stati annunciati con molto ritardo dopo lunghe ed estenuanti trattative. Il fornitore di pneumatici è stato cambiato all'ultimo momento e la squadra di Faenza è stata costretta addirittura ad utilizzare gomme Avon slick di F3000 in sessioni di test. I motori Ford sono arrivati poco prima della presentazone in pista della vettura.
La Minardi lavora con un impegno davvero eccezionale e proprio grazie ad esso compie ogni giorni un piccolo miracolo. Certamente i problemi economici sono gravissimi tanto da aver disperatamente bisogno del sostegno delle altre squadre e stavolta appare davvero impossibile poter evitare l'ultimo posto.
Ma a pensarci bene questo è stato detto ogni anno e puntualmente i fatti hanno sempre smentito le Cassandre del momento... Forza Minardi quindi!
Auto Inutile aspettarsi troppo, la Ps 03 non è altro che una Ps02 del 2002 aggiornata. Ma le prestazioni potrebbero migliorare ugualmente grazie all'uso di un motore decisamente più performante rispetto al passato. Come sempre è stata posta la massima cura nella soluzione degli aspetti telaistici, forse è l'aerodinamica che potrebbe non essere proprio all'altezza della situazione. Sarà molto importante poter finire le gare per racimolare qualche punticino, ora che la zona punti è stata estesa.
Piloti Da anni il livello dei suoi piloti non era così buono, spesso la squadra faentina era costretta ad affidare un sediolo ad un driver pagante dalle dubbie capacità. La coppia Jos Verstappen - Justin Wilson è invece ben assortita, entrambi hanno già dimostrato di saperci fare e quest'anno avranno soprattutto il compito di non sbagliare e terminare le gare neglio possibile.
Toyota
Team 2003: anno secondo. Il colosso giapponese sente già di non dover compiere passi falsi.
All'esordio le attenuanti non potevano che essere tante eppure, dopo un avvio promettente, il proseguio della stagione è sembrato in calo e ora la squadra deve già dimostrare qualcosa.
Il lavoro svolto nel 2001 e 2002 è stato immenso: la Toyota ha creato un team di F1 dal nulla, ha costruito ex novo una factory in Germania e debuttato conquistando addirittura punti nel suo primo gp.
Ora si è già entrati nella fase seconda, bruciando in verità i tempi. Il traguardo è giungere a punti con maggiore frequenza e realizzare una vettura davvero competitiva. Non sarà facile, qualche sbavatura ci sarà ancora, ma i mezzi ci sono e l'esperienza pure.
Auto Gustav Brunner ha avuto la possibilità di lavorare concretamente sul progetto utilizzando finalmente la galleria del vento. Ne è uscita una vettura molto simile alla Ferrari F2002 e si spera anche di avene imitato le buone prestazioni. In ogni caso il motore è già una concreta realtà e dalla Toyota ci si può aspettare un'ottima stagione. Le premesse ci sono tutte, se non altro per il credito che sembra essersi conquistata tra i rivali!
Piloti Sul fronte piloti è stato scelto di puntare su una coppia più motivata e ben assortita. Accanto all'espertissimo Olivier Panis, in grado di accompagnare la squadra passo passo, è stato scelto il giovane ma veloce Da Matta, reduce dal trionfo in F.Cart.
Un accenno infine alle nuove regole introdotte, quasi come un "colpo di stato" da Mosley & C.
Secondo alcuni ogni modifica apportata è stata ideata proprio in funzione di un danneggiamento alla Ferrari laddove si è rilevata più forte. Per altri tutte queste innovazioni potranno solo favorirla in virtù della dimostrata maggiore capacità di adattamento ed improvvisazione della squadra e di Schumacher.
Vero è che in genere fare un bel "rimpasto" delle regole permette anche un rimescolamento delle carte, ma è altrettanto vero che il giro di qualifica secco sembra ritagliato su misura per Schumacher che riesce ad essere al top sin dal primo giro.
Se il regime di parco chiuso dopo le qualifiche permetterà occasionali exploit in prova da parte di squadre di medio calibro (una pole position sarà una grande cassa di risonanza per Sauber, Renault, Jordan ecc...) è altrettanto vero che la Ferrari è stata sempre in grado di "inventarsi" strategie rivoluzionarie e vincenti in passato meglio e prima di chiunque altro.
Occasionalmente qualche "big" verrà relegato indietro a garanzia di maggior spettacolo in gara... altre volte scelte strategiche sbagliate annulleranno in gara potenziali tecnici di prim'ordine. Certo è che il giro secco in prova potrebbe costare molto caro in caso d'errore, errore che si potrebbe ripercuotere fino alla bandiera a scacchi!
Spesso vedremo piloti non tirare allo spasimo per non compromettere nulla, al di là dei limiti derivanti dal carico di benzina, gomme e motori in ottica gara. Altre volte squadre di secondo livello cercheranno piuttosto il colpaccio in prova vanificando la gara.
Altro discorso le limitazioni sugli aiuti elettronici in arrivo a metà stagione. Forse riserveranno qualche sorpresa all'inizio, ma i top team avranno modo di adeguarsi per tempo studiando gli accorgimenti del caso. Saranno gli altri semmai a subirne le maggiori conseguenze per poi, lentamente, risalire la china.
Forse si tratta di un "è cambiato tutto per non cambiare niente" che potrebbe far felice Luigi Pirandello e... i ferraristi; in ogni caso le prove saranno un "giro di roulette" vero e proprio molto gradito al pubblico e la gara potrebbe riservare molte sorprese e in qualche modo premiare maggiormente i teams di secondo piano.