Manca ormai poco per vedere finalmente in pista la new entry della Formula1, il team Haas. Il 22 febbraio, presso il tracciato di Barcellona, verranno tolti i veli alla monoposto del team americano motorizzata Ferrari. (continua...)
Il team ha da tempo annunciato i piloti che schiererà nel corso della stagione 2016, Romain Grosjean ed Esteban Gutierrez, mentre non ha ancora definito un pilota di riserva. Gene Haas sarebbe propenso a condividere il terzo pilota con la Ferrari: "Al momento - ha dichiarato a Sports Business Daily - non abbiamo ancora un pilota di riserva. La scelta migliore sarebbe quello di averne uno in comune con la Ferrari".
Si potrebbe ipotizzare che questo ruolo possa spettare a Jean Eric Vergne, ma ancora nulla è definito ed inoltre Haas non ha alcuna fretta nello scegliere: "Con il livello di sicurezza raggiunto in Formula 1, il ruolo del pilota di riserva è marginale. Subentrerebbe soltanto in caso di malattia o per qualche altra emergenza. La necessità di avere un pilota di riserva, tuttavia, non è così fondamentale come credete; in Nascar, ad esempio, non esiste questa figura".
Il patron del team americano è soddisfatto dai suoi piloti titolari, definiti l'uno il completamento dell'altro: "Esteban ha lavorato con la Ferrari ed ha svolto un ottimo lavoro al simulatore. Romain ha corso in maniera stabile in Formula 1 negli ultimi anni ed ha la conoscenza sia dei circuiti che delle gomme. Al momento il nostro team parte da un foglio bianco. La maggior parte dei team sono come un libro, ad ogni gara si aggiunge una pagina ed anno dopo anno rileggi quelle esperienze. Noi, al momento, non abbiamo alcun libro non avendo alcun tipo di esperienza in pista, ma credo che sia Romain che Esteban saranno fondamentali nella nostra crescita. Sono due ragazzi che si completano a vicenda".
Haas, infine, descrive la stagione che il team andrà ad affrontare come un libro bianco che verrà riempito gara dopo gara: "Sarà una stagione finalizzata a costruire le fondamenta del team. Credo che siamo pronti, abbiamo fatto tutto quello che c'era da fare, la nostra sfida è quella di essere in grado di competere in Formula 1. Faremo tonnellate di errori che poi correggeremo per non commetterli nella gara successiva. Dopo che avremo corretto tutti gli errori nel corso delle 21 gare, guarderemo al nostro libro delle esperienze per essere pronti per la stagiione successiva".
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