Un “mondo senza pietà”. È la sintesi della Formula 1 fatta da Romain Grosjean, considerando per ora in bilico la sua conferma al team Lotus. Al quotidiano svizzero “Le Matin”, il pilota francese ha mostrato il suo disappunto, dopo le voci circolanti attorno alla sua situazione, riconoscendo comunque che “questo è normale visto il livello superiore”. (continua...)
Utilizzando esempi come il mondo della finanza o quello dell’alta orologeria come termini di paragone, il pilota ha illustrato il livello eccelso del campionato e il panorama con cui ci si deve confrontare ogni momento, un mondo che non lascia spazio alla “pietà”. “I posti in F1 sono scarsi, non ci sono regali”, ha aggiunto. Intanto aspetta il verdetto della sua scuderia, e interpellato su quanto abbia imparato da questa nuova esperienza nella massima serie, ha confessato: “Molto di più di quello che pensavo“.
“Il mondo della Formula 1 è più difficile di quanto immaginassi. Quando sono tornato, ho visto che c’era una montagna da scalare”. Concludendo: “E una volta che ho iniziato a salire, ho visto quanto sia alta davvero”. Secondo indiscrezioni, il suo posto potrebbe essere preso dall’ex pilota Sauber Kamui Kobayashi, o Heikki Kovalainen (finlandese come Kimi Raikkonen), entrambe in trattativa con il team di Enstone. A supportare il giapponese ci stanno pensando i suoi tifosi.
Il denaro raccolto tramite una sottoscrizione sul proprio sito, gli ha consentito di raccogliere fino a ora 775.000. Denaro che sarà restituito se non dovesse ottenere un ingaggio. “Si è trattato di un grande spettacolo di sostegno dopo una campagna di soli cinque giorni”, ha detto Kobayashi all’agenzia di stampa “AFP”, commentando l’iniziativa.
Mentre Kovalainen sembra più dubbioso sulla possibilità di ottenere un nuovo ingaggio non solo in Caterham ma anche per un’altra formazione, nonostante possa vantare di aver già corso in passato con la squadra di Enstone, allora titolata Renault. “Al di fuori della Formula 1, non ci sono molte cose che mi interessino” ha confessato, come riportato dal portale russo “f1news.ru”. “Ma a volte sono un po’ sorpreso dal fatto che molti piloti di Formula 1 non abbiano provato a fare rally. Vediamo cosa succede il prossimo anno. C’è vita al di fuori della F1″. Il mercato non è chiuso.
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