
Più precisamente, è notizia recente la cessione del Gruppo Lotus, da parte appunto della Proton, alla connazionale DRB-Hicom, azienda conglomerata impegnata su diversi campi oltre quello automobilistico, come ad esempio dai servizi alle costruzioni. Un’operazione che ha portato la Genii Capital, proprietaria della Lotus F1, a interrompere la partnership, riguardante sostanzialmente la denominazione del team, con il gruppo omonimo. In questo modo è caduta anche l’opzione che consentiva alla Proton di rilevare, qualora lo avesse voluto, il 50% del team.
Gerard Lopez, proprietario della Genii, ha commentato la vicenda, dichiarando di essere intenzionato ad andare avanti con il nome Lotus: “Siamo felici di portare questo nome, che riteniamo sia uno dei più grandi in Formula 1. Abbiamo finanziato la scuderia negli ultimi due anni e, anche se preferiremmo che essa riuscisse a sostenersi solo con gli sponsor, se ci sarà bisogno di aiutarla lo faremo. Quando lo scorso inverno abbiamo cambiato la denominazione del team, abbiamo attirato diversi sponsor importanti, come Unilever e Microsoft, e se riusciamo a richiamare l’interesse di qualcuno per una nuova title partnership, la situazione economica della scuderia sarebbe buona come mai prima d’ora”.
Tuttavia, sono circolate voci di un interesse della stessa Genii ad acquistare il Gruppo Lotus dalla DRB-Hicom, anche se Lopez ha spiegato che la situazione al momento non è troppo chiara: “Non posso dire se da parte nostra ci sia o meno questa volontà, perché non sappiamo cosa intendono farne i nuovi proprietari”.
Nel frattempo, la Lotus ha annunciato che anche il vice-direttore tecnico Naoki Tokunaga lascerà la scuderia, per assumere l’incarico di direttore tecnico di Renault Sport F1. A seguito di questo cambiamento, l’ingegnere giapponese, approdato al team francese nel 2000 provenendo dalla Nissan, affiancherà Rob White nello studio e nella progettazione dei propulsori turbo a sei cilindri, che equipaggeranno le monoposto di F1 a partire dal 2014, oltre a far valere la sua esperienza per quanto riguarda i sistemi di recupero dell’energia. Inoltre sarà il responsabile per i rapporti esterni, ovvero verso quelle scuderie che con la Renault hanno partnership di tipo tecnico, come ad esempio la Red Bull.