Un bel salto all'indietro che, ovviamente, deve però...(continua) avere ancora il placet del consiglio motoristico mondiale. Se tutte le modifiche venissero però approvate, molti dei piloti nati nella nuova generazione della Formula 1 potrebbero incontrare non poche difficoltà. La stella polare per la Fia è stata quella della rifuduzione dei costi. In particolare per quanto riguarda la questione pnenumatici, in quanto, secondo la Federazione, essendoci un unico fornitore, "l'assenza di test competitivi per le gomme ridurrà i costi" così come "un unico fornitore permetterà di avere un maggior marghine di sicurezza".
Quello delle gomme è il primo cambiamento, ma ve ne sono altri anche più corposi. Sarà installata sulle vetture una centralina elettronica Fia (Electronic Control Unit) con cui la Federazione vigilerà anche sui chilometri percorsi nei test. Inoltre la Fia dovrà certificare i costruttori di cambio, frizione e differenziale, che dovranno essere autorizzati: si torna al cambio manuale e alla frizione a pedale ("per restituire al pilota l'uso della frizione e del cambio"). Restrizioni anche per telaio, freni e aerodinamica. A questo punto non resta che attendere. La controrivoluzione della F1 è iniziata. (Fonte TGCOM.it)