HRT 133Il compratore a lungo cercato alla fine non si è palesato e per la HRT sembra già essersi conclusa la breve, quanto infruttuosa, avventura in Formula 1. Un percorso nato nel 2010, durato appena lo spazio di tre stagioni, che hanno visto le monoposto della Hispania costantemente in fondo allo schieramento, con i piloti preoccupati di accumulare il minor numero di giri da doppiati, piuttosto che inseguire chi era davanti. (continua...)

Nella lista degli iscritti al campionato 2013, infatti, il team spagnolo non figura tra coloro che hanno già versato la quota necessaria alla partecipazione, dato che il termine di fine novembre stabilito dalla FIA ha coinciso sostanzialmente con la deadline che la Thesan Capital, fondo d’investimenti proprietario della scuderia fondata da Jose Carabante, si era data per accogliere eventuali offerte di soggetti interessati all’acquisizione, pena la cessazione dell’attività della squadra iberica. Scenario, quest’ultimo, che si è poi verificato, dato che nessuno ha presentato un’offerta.

Proprio la sovrapposizione di tempi potrebbe, secondo la stampa spagnola, venire in aiuto della HRT, dato che per questo motivo la stessa FIA potrebbe decidere di concedere più tempo per raccogliere i fondi necessari all’iscrizione al prossimo anno. Tuttavia si tratta probabilmente di niente più che una speranza dei media, visto che le parole del direttore tecnico Toni Cuquerella recitano in pratica il de profundis della scuderia: “Quattro anni fa proposi ad un amico di fare una squadra di F1. Oggi, dopo tre stagioni, l’ultima pagina della HRT è stata scritta. Di sicuro è stata un’esperienza”, ha scritto l’ingegnere spagnolo su “Twitter”.

Al messaggio, che sa di commiato, di Cuquerella, si aggiungono le parole del pilota della Ferrari Marc Gene, che ha accolto con molto dispiacere la fine della Hispania: “Lascia l’amaro in bocca, perché in questo modo le probabilità di avere nuovamente un team spagnolo in Formula 1 saranno minime, e il precedente non incoraggerà. Mi vengono in mente diversi progetti per i quali si è detto che il governo avrebbe potuto dare una mano, ma in Spagna il sostegno politico in genere va solo agli atleti”, ha dichiarato il 38enne di Sabadell, le cui parole lasciano davvero poche speranze di vedere la HRT al via di Melbourne il prossimo marzo.

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