MercedesGP 181La seconda vita di Michael Schumacher, ormai prossima al termine, stavolta definitivo, non è stata certamente esaltante, con un solo podio in tre anni, finora, e una serie molto più lunga di episodi negativi che lo hanno visto protagonista. (continua...)

Potrebbe essere facile, dunque, numeri alla mano, affermare che la convivenza di Nico Rosberg con il più illustre connazionale sia stata quasi una passeggiata, tenendo conto dei risultati certamente migliori ottenuti dal 27enne figlio di Keke, tra cui l’unica vittoria e la sola pole position fatte registrare dalla Mercedes in questo poco soddisfacente triennio in Formula 1.

Tenere costantemente testa ad un sette volte campione del mondo, comunque, non è impresa da poco, motivo per cui Nico non trema di certo al pensiero della nuova sfida che lo attende per il prossimo anno, ovvero dividere il box con il neocompagno di squadra, Lewis Hamilton, e se la ride di fronte alle parole di chi sostiene che si troverà ad avere a che fare con un punto di riferimento: “Perché, Schumacher non lo è? Credo che Michael guidi ancora molto bene, ma sicuramente sono emozionato dalla sfida che Hamilton rappresenterà per me”.

Rosberg non ha paura nemmeno della possibilità che l’ex pilota della McLaren, che lui peraltro conosce molto bene, avendo gareggiato insieme in Italia, nei kart, in età adolescenziale, attiri su di sé tutte le attenzioni del team: “Questo è ciò che di lui pensano i media, ma in realtà non è così, e comunque non sono preoccupato, anche perché ritengo sia difficile trovare uno che concentri le luci dei riflettori più di Schumacher”.

Su una cosa però, i due futuri compagni di squadra in Mercedes hanno opinioni contrapposte, ovvero riguardo alla competitività che la scuderia anglo-tedesca mostrerà nel 2013: “Mi aspetto di vincere il prossimo anno; non so quante gare, ma mi aspetto di ottenere dei successi. Non so se lotteremo per il campionato, perché allo stato attuale non è realistico pensarlo, ma mi aspetto che potremo dire la nostra in molte gare”, ha dichiarato Nico, in contrapposizione a quanto sostenuto da Hamilton, che non si aspetta, invece, di fare parte del gruppo dei favoriti al titolo iridato.

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