
Michael Schumacher, quarto: “Lascio questo circuito con un occhio che ride e uno che piange, dato che non sono molto sicuro se sentirmi triste o felice di quanto fatto. Essendomi trovato in seconda posizione verso la fine, mi sarebbe piaciuto tantissimo tornare sul podio. Anche se alla fine non ha funzionato, possiamo essere felici del risultato e della grande lotta. Una buona strategia dopo la bandiera rossa ha reso possibile tutto questo e sono molto soddisfatto per il nostro team. Vorrei complimentarmi con gli spettatori che sono rimasti con noi in queste difficili circostanze così a lungo e ci hanno sempre sostenuto. E’ stato incredibile e sono contento di aver fatto la mia parte nell’intrattenerli e farli divertire”.
Nico Rosberg, undicesimo: “E’ stata una corsa molto impegnativa. In generale, tutto era a posto nella mia macchina e alla fine ero in zona punti, ma ho fatto un errore al giro 66. Stavo cercando di superare Kobayashi ed ero molto vicino a lui, ma ha rallentato e non me lo aspettavo, così l’ho toccato e ho danneggiato la mia ala anteriore, che si è staccata all’ultimo giro. Era successo a parti invertite la stessa cosa con Sutil, che mi aveva tamponato. Potevo essere più aggressivo oggi nei pit stop, fermandomi prima, ma è sempre difficile prendere dei rischi. Per quanto il mio risultato non sia un granché, sono certo che la gara è stata eccitante per i fan di fronte alla TV. Abbiamo degli aspetti positivi da prendere da questo weekend e non vediamo l’ora di fare bene a Valencia”.