“Se fossi nella Mercedes, interromperei subito lo sviluppo della vettura di quest’anno e mi concentrerei su quella del prossimo.” A parlare, con la consueta franchezza, è Niki Lauda. Che però, questa volta, evidenzia un aspetto realmente preoccupante per la squadra di Brackley. “Siamo andati male come a Montreal,” ammette Rosberg a “Sky Germania”. “E’ una grossa delusione, perchè dicevamo che la nostra stagione sarebbe iniziata qui. Il nostro pacchetto non funziona come avrebbe dovuto. Non stiamo facendo passi avanti: questo è il problema.” (continua...)
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A Valencia weeeknd negativo per la Mercedes GP
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“Se fossi nella Mercedes, interromperei subito lo sviluppo della vettura di quest’anno e mi concentrerei su quella del prossimo.” A parlare, con la consueta franchezza, è Niki Lauda. Che però, questa volta, evidenzia un aspetto realmente preoccupante per la squadra di Brackley. “Siamo andati male come a Montreal,” ammette Rosberg a “Sky Germania”. “E’ una grossa delusione, perchè dicevamo che la nostra stagione sarebbe iniziata qui. Il nostro pacchetto non funziona come avrebbe dovuto. Non stiamo facendo passi avanti: questo è il problema.” (continua...)
“Dobbiamo riflettere, valutare e capire i nostri prossimi passi,” taglia corto Ross Brawn, mentre Haug storce il naso all’idea di uno stop allo sviluppo della W01. Come se non bastasse, c’è anche la delusione sulle prestazioni di Michael Schumacher, tornato sul banco degli imputati dopo qualche gara in miglioramento. “Nella sua prima carriera, anche con vetture deludenti avrebbe fatto un tempo,” ricorda David Coulthard. “Se si trattasse di qualunque altro pilota, la gente chiederebbe la sua testa,” commenta Eddie Jordan.
Anche in questo caso, Ross Brawn non si nasconde: “Siamo un po’ delusi e anche Michael ammette che non è dove vorrebbe. Abbiamo visto segnali di progresso in alcune gare ma non in altre. Ma non abbiamo avuto una grande vettura quest’anno, il che non l’ha aiutato.” Alla fine, il Gran Premio di Valencia non regala nemmeno un punto alle due monoposto tedesche: 12° Nico Rosberg, addirittura 18° Michael Schumacher.
Come se non bastasse, ci si sono messi anche gli episodi. Errori strategici (rientro ai box di Schumi ritardato di due giri, poi due pit stop extra per cambiare le gomme) e non solo. “Vorremmo un chiarimento sulla safety car perchè il semaforo rosso in uscita dai box ha distrutto una gara in cui altrimenti avremmo avuto ottime possibilità,” spiega Schumacher. “Il nostro punto di vista è che quando la safety car aveva passato i box senza avere le vetture allineate alle sue spalle, non ci sarebbe dovuto essere il semaforo rosso.”
“Abbiamo pagato la pessima qualifica, che è un problema che dovremo risolvere presto,” ammette Ross Brawn. “Nico è rimasto imbottigliato alla partenza, perciò abbiamo compiuto un pit stop anticipato che purtroppo è stato compromesso dall’uscita della safety car. Michael invece è stato bloccato dal semaforo rosso e ne chiederemo conto alla FIA. Un pomeriggio davvero frustrante.”