virgin_racing_40Dopo la Ferrari, anche la Virgin ha deciso di dare una decisa sterzata alla propria stagione, pensando non solo al futuro più prossimo, ma anche a quello meno immediato. La scuderia, battente licenza russa, ha confermato le voci circa un possibile allontanamento di Nick Wirth, ufficializzando il licenziamento del direttore tecnico, alla luce dei deludenti risultati di questo avvio di stagione. (continua...)

L’ambizione della Virgin, per il 2011, era di riuscire ad accedere stabilmente nella Q2, ma in realtà la MVR-02 finora non è riuscita mai a fare meglio della decima fila, e per di più nelle ultime gare la HRT si è avvicinata sensibilmente, minacciando di relegare la Virgin in fondo allo schieramento. Ciò ha causato il risentimento dei vertici della scuderia: l’allontanamento del papà di questa deludente vettura, e con lui dell’intero staff della Wirth Research, è stata quindi la logica conseguenza dei pessimi risultati giunti finora.

Alla base della rottura ci sarebbe, in particolare, l’ostinazione di Wirth nel voler progettare la vettura al computer, senza l’ausilio della galleria del vento. “Una scelta presa per consentire al team di avere un maggior controllo del proprio futuro, maturata dopo un confronto con tutti i partner tecnici della scuderia. Ci spiace, ma era necessario”, ha commentato Andy Webb, responsabile della Virgin.

Una decisione che non cambierà, nel breve periodo, le linee guida della squadra: “Abbiamo una serie di aggiornamenti e sviluppi preparati dalla Wirth Research, che testeremo nelle prossime gare, nella speranza di avvicinarci al Team Lotus. Ci proveremo per tutta l’estate, poi ci concentreremo sulla macchina per il 2012; considerato che il regolamento del prossimo anno contiene pochi cambiamenti, alcune soluzioni che sperimenteremo potrebbero finire sulla MVR-03. Credo che i passi che stiamo facendo, in termini di innovazione tecnologica, ci forniranno basi solide per raggiungere gli obiettivi prefissati per i prossimi anni”.

Futuro che il team ha affidato a Pat Symonds; l’ingegnere inglese, ex Renault, attualmente consulente della stessa Virgin, è stato incaricato di prendere in mano il progetto della MVR-03, sia per quanto riguarda le risorse umane, che per quanto concerne gli aspetti tecnici della vettura. In proposito, sarebbero già stati avviati contatti con McLaren e Mercedes, per una collaborazione in stile Force India, che prevederebbe la fornitura al team russo di motore, trasmissione, KERS e sospensioni posteriori. Visti i passi avanti compiuti dal team di Mallya grazie a questa collaborazione, è logico aspettarsi che anche la Virgin ne possa beneficiare.

Ma la rivoluzione non finisce qui; secondo “Autosport”, volendo assecondare l’intenzione di accompagnare il lavoro al computer con delle prove effettive in galleria del vento, il team russo sarebbe a un passo dallo stabilire la sua sede a Leafield, in passato quartier generale di Arrows e Super Aguri. Tutti cambiamenti che la squadra ha studiato con l’apporto del maggior azionista, il costruttore di automobili sportive Marussia, con uno specifico scopo: lottare per il podio nella prima edizione del GP di Russia, nel 2014 a Sochi.

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