Oggi Aguri Suzuki è stato costretto ad annunciare amaramente il ritiro della sua squadra dal mondiale di Formula 1. Presente nel 2006 e 2007, la piccola scuderia nipponica aveva preso parte ai primi quattro Gran Premi di quest’anno. (continua...) "Per realizzare il mio sogno che era diventare un giorno proprietario di una squadra di F1, ho presentato una domanda d’iscrizione alla FIA nel novembre 2005. La nostra squadra aveva segnato i suoi primi punti dopo sole 22 gare concludendo il mondiale costruttori del 2007 al nono rango," ha commentato Suzuki in un comunicato del team.

Nonostante un debutto incoraggiante, gli sponsor potenziali o reali non hanno seguito Aguri Suzuki nella sua avventura. "Il non rispetto del contratto che avevamo firmato col partner promettente SS United Oil & Gas Company ha messo immediatamente la squadra in grossi problemi finznairi. Il cambiamento di politica per quanto riguarda l’utilizzo del telaio clienti ci ha posto anch’esso in difficoltà nelle nostre ricerche di nuovi partner."

La Honda, partner principale del team, ha dato il colpo di grazia alcuni giorni fa vietando l’accesso al paddock del circuito di Istanbul. Aguri Suzuki non ha comunque alcun rancore e ringrazia questo partner senza il quale nulla sarebbe stato possibile.

"Vorrei ringraziare molto sinceramente la Honda, la Bridgestone, i nostri sponsor e tutte le persone che ci hanno dato dei consigli nel corso degli ultimi anni. Voglio anche ringraziare tutta la squadra che è rimasta motivata e che si è sempre impegnata al massimo. Anche Anthony Davidson è sempre andato ai limiti malgrado le nostre difficili condizioni e naturalmente Takuma Sato che è con noi dall’inizio è che si è sempre battuto come un toro."

"Per finire, voglio ancora ringraziare i nostri tifosi attraverso il mondo per il loro fedele sostegno alla Super Aguri," ha concluso Aguri Suzuki.
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