Nonostante un debutto incoraggiante, gli sponsor potenziali o reali non hanno seguito Aguri Suzuki nella sua avventura. "Il non rispetto del contratto che avevamo firmato col partner promettente SS United Oil & Gas Company ha messo immediatamente la squadra in grossi problemi finznairi. Il cambiamento di politica per quanto riguarda l’utilizzo del telaio clienti ci ha posto anch’esso in difficoltà nelle nostre ricerche di nuovi partner."
La Honda, partner principale del team, ha dato il colpo di grazia alcuni giorni fa vietando l’accesso al paddock del circuito di Istanbul. Aguri Suzuki non ha comunque alcun rancore e ringrazia questo partner senza il quale nulla sarebbe stato possibile.
"Vorrei ringraziare molto sinceramente la Honda, la Bridgestone, i nostri sponsor e tutte le persone che ci hanno dato dei consigli nel corso degli ultimi anni. Voglio anche ringraziare tutta la squadra che è rimasta motivata e che si è sempre impegnata al massimo. Anche Anthony Davidson è sempre andato ai limiti malgrado le nostre difficili condizioni e naturalmente Takuma Sato che è con noi dall’inizio è che si è sempre battuto come un toro."
"Per finire, voglio ancora ringraziare i nostri tifosi attraverso il mondo per il loro fedele sostegno alla Super Aguri," ha concluso Aguri Suzuki.
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