red_bull_32Siccome la FIA non è stata in grado di confermare la legalità dei diffusori posteriori di Brawn GP, Toyota e Williams, saranno i commissari tecnici del GP d’Australia a dover occuparsi di questa patata bollente. (continua...)

Tutte le monoposto saranno esaminate da questi commissari domani e quindi sapremo se le tre vetture incriminate rispondono alle nuove regole. Tuttavia, se i commissari dovessero dire che i diffusori sono legali, la Red Bull non sarebbe soddisfatta di questa decisione.

"Deporremo un reclamo a partire da giovedì nel caso in cui questi elementi non fossero modificati in conformità al regolamento," ha dichiarato Helmut Marko, consulente presso la Red Bull.

Max Mosley aveva già evocato questa possibilità alcuni giorni fa stimando che la questione sarebbe stata chiarita definitivamente dalla corte d’appello FIA ad una data che rimane da definire. Questa protesta Red Bull non dovrebbe impedire a Toyota, Brawn GP e Williams di partecipare al GP d’Australia, ma la corte d’appello FIA potrebbe declassare questi team in seguito…

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