
A Melbourne Timo Glock è stato retrocesso di cinque posizioni per i problemi al cambio durante le qualifiche; di cosa si è trattato?
"Non è stato un problema di hardware, ma del sistema di controllo, dovuto alla centralina standard. Le impostazioni sono piuttosto complesse, e noi stiamo ancora familiarizzando con il nuovo sistema. Credo che molti team abbiano avuto lo stesso tipo di difficoltà con diversi sistemi; di certo se avessimo mantenuto il nostro sistema, che conoscevamo alla perfezione, questi problemi non si sarebbero mai presentati."
A Melbourne sono usciti di pista molti piloti, compreso Timo; è stata l'assenza dei sistemi ausiliari?
"Forse a Melbourne molte vetture sarebbero uscite comunque. È così anche in Austria, sul circuito di Zeltweg, dove non è affatto insolito vedere testacoda. Penso che la causa principale sia la scarsa aderenza caratteristica dell'Albert Park. Di sicuro ha pesato molto anche il fatto che i piloti dovevano usare l'acceleratore con più sensibilità."
Di solito a Melbourne le uscite di pista si vedono di venerdì, e meno una volta che i pneumatici gommano l'asfalto; questa volta si è andati avanti per tutto il week-end?
"Di certo la probabilità di errori adesso è maggiore. Su un buon giro le prestazioni non vengono pregiudicate in modo significativo dall'assenza dei sistemi ausiliari, ma più si corre più aumenta il rischio di errori."
Pensa che le corse siano più spettacolari senza i sistemi ausiliari?
"Per quel che mi dicono, dato che non guardo molto la televisione mentre sono impegnato ad analizzare i dati durante le sessioni, le vetture danno più spettacolo. È quello che vogliamo, e sembra che sarà una buona cosa."
Siete soddisfatti del ritmo tenuto dalla TF108 a Melbourne?
"In termini relativi le vetture ci hanno sorpreso con alcune prestazioni, ma tutto sommato le posizioni provvisorie in qualifica e il ritmo in gara hanno confermato le nostre aspettative, anche se ovviamente il doppio ritiro nella prima corsa della stagione non ci ha fatto certo piacere. Penso che in qualifica potevamo stare più vicini alle vetture di testa, ma entrambe le monoposto sono sembrate piuttosto competitive in gara. Il problema alla batteria di Jarno è stata una vera disdetta, perché quasi certamente avrebbe tagliato il traguardo in zona punti vicino al podio. Timo ha fatto una buona gara dopo il doppio contatto alla prima curva, e ha tenuto un ritmo discreto fino all'incidente. Non sapremo mai quali danni ha subito la vettura alla partenza. Nel complesso ha fatto un buon lavoro. Dalle prove del 2004 non aveva più gareggiato in Formula 1, ed è stato bravo a qualificarsi nono e ad essere costante durante la gara."
Con l'assenza dei sistemi ausiliari vedremo molte differenze da un circuito all'altro. Per esempio, rispetto alla Malesia a Melbourne ci sono più punti di frenata e zone di scarsa aderenza?
"Sì. A Melbourne abbiamo avuto qualche problema con la stabilità in frenata e nei passaggi alle marce inferiori, che non si erano presentati nei test. Questo a causa della scarsa aderenza dell'Albert Park, che nel complesso rende imprevedibile il bilanciamento delle vetture. Aspettiamo la Malesia, però, perché in termini di aderenza e di riscaldamento dei pneumatici è un circuito completamente diverso. Di solito in Malesia non ci sono problemi di aderenza, e neanche di riscaldamento, quindi si tratta solo della qualità delle vetture, mentre a Melbourne è tutto più confuso. In Malesia si potranno valutare meglio le prestazioni delle vetture."
Le vetture presenteranno qualche novità in Malesia?
"No. Il calendario, con una sola settimana tra le gare, e il viaggio programmato verso l'altro capo del mondo non lo permettono."
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