La marca nipponica aveva delle buone carte da giocarsi in Australia, soprattutto con Jarno Trulli che si lanciava dalla terza fila. Ma purtroppo l’italiano non ha fatto molta strada... (continua...) "Fin dalle prime battute, la batteria era troppo calda e quando mi sono fermato ai box per me era finita. E’ un peccato perché la vettura si comportava bene. Ero confortevolmente installato in zona punti, per cui è deludente non averne ottenuto nessuno in questo avvio di stagione," ha commentato Trulli.

"In ogni caso, questa macchina è migliore di quella dell’anno scorso. Sono quindi convinto che quest’anno potremo fare bene. Spero che saremo ancora più forti in Malesia," ha aggiunto il pescarese.

Per Timo Glock la gara era già iniziata tutta in salita dopo la penalità di dieci posizioni sulla griglia di partenza. Il tedesco non sapeva che la sua avventura sull’Albert Park si sarebbe conclusa ancora peggio con una bruttissima uscita di pista.

"Ecco un ritorno difficile in F1. Il pomeriggio si annunciava complicato vista la nostra posizione in griglia. Ho toccato due vetture al via e malgrado il fatto che fossi carico di benzina ho potuto risalire nella gerarchia," ha indicato Timo.

"In seguito la vettura ha avuto un comportamento strano. Sovrasterzava ed è per questa ragione che dobbiamo ancora lavorare su questa monoposto. Doo il mio rifornimento ho faticato sempre di più ed alla fine ho concluso la giornata con questo incidente. Sto bene, ma sono deluso. Spero che vada meglio la prossima settimana," ha concluso il tedesco.
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