
Il team elvetico, come rivelato da fonti interne, avrebbe comunicato la propria intenzione ai membri dell’organizzazione già alcuni giorni fa, sebbene ignoti restino al momento le ragioni (da ricondurre presumibilmente però al mancato accordo sulla restrizione dei costi) che avrebbero spinto Peter Sauber e soci a seguire le orme di Ferrari e Red Bull.
Il temuto effetto domino però potrebbe tirarsi dietro un altro nome, dopo quelli di Ferrari, Red Bull e Sauber. Si tratta della Toro Rosso, che secondo indiscrezioni trapelate nelle ultime ore, non avrebbe inviato alcun rappresentante in occasione dell’ultimo meeting tenutosi a Londra lo scorso martedì.
Assenza, su cui né la FOTA né i vertici della Toro Rosso hanno voluto esprimere commenti, ma che potrebbe invece essere il preludio ad un imminente congedo del Team faentino, la cui posizione resta tuttavia ancora incerta.
Certo è che le negoziazione tra i team superstiti vanno avanti senza sosta. Nei giorni scorsi le squadre facenti ancora parte della FOTA si sono incontrate in un’assemblea straordinaria per continuare a discutere sulla famigerata questione dell’autolimitazione dei costi, cercando un compromesso per risolverla. L’accordo però, appare ancora lontano.