
Il pilota tedesco, scelto per coprire il vuoto lasciato dall’infortunio di Robert Kubica, non sta rendendo quanto la Renault si aspettava da lui, al punto che dopo il Nurburgring è arrivato una specie di ultimatum da parte di Eric Boullier: “Sono chiaramente deluso dalle sue prestazioni finora”, ha sentenziato senza mezzi termini il team principal della scuderia francese, che ha stabilito una sorta di gerarchia fra Heidfeld e il compagno Petrov: “Per quanto riguarda i risultati, stiamo puntando più su Vitaly, mentre su Nick contiamo per lo sviluppo della macchina”.
Sarà pur vero che a questo punto il ruolo principale di Heidfeld diventa praticamente quello di collaudatore, ma allora perché, a partire dal prossimo GP di Ungheria, Bruno Senna lo sostituirà nelle prove libere del venerdì mattina? Non è in quelle sessioni che si deve cercare di ottenere i dati essenziali sul comportamento della vettura?
La risposta è sì, così come è affermativa, per forza di cose, quella all’interrogativo che si è posta la “Bild”, ovvero se il posto di Quick Nick sia effettivamente a rischio, sebbene un eventuale sostituzione con Senna non rappresenti certo un sicuro salto di qualità, visti i precedenti del brasiliano in F1.
E’ un dato di fatto, però, che il boss del team Renault, Gerard Lopez, si sia recato in Brasile la settimana scorsa proprio insieme a Senna, per prendere contatto con degli sponsor.
La questione piloti non riguarda però solo il futuro più immediato della scuderia francese; i dubbi sul rientro a livelli di competitività alti di Robert Kubica permangono, e chiaramente Lopez e Boullier non hanno intenzione di farsi trovare impreparati, nell’eventualità che il polacco non torni a essere quello di prima dell’incidente.
Ovviamente Nick Heidfeld è il primo a sperare che Kubica non sarà forte come prima, ma se il tedesco rischia il posto ora, figurarsi cosa potrà accadere a fine stagione.
Il nome più caldo, in quest’ottica, è quello di Romain Grosjean, attuale leader della GP2, con una fugace esperienza, neppure troppo brillante, in Formula 1. Dalla sua c’è il fatto di avere Eric Boullier come manager, e la volontà del responsabile del team francese di rafforzare la componente transalpina della scuderia: “La Francia ha bisogno di un buon pilota in F1, stiamo facendo il possibile per permettere a Grosjean di approdare nella massima categoria”, ha dichiarato lo stesso Boullier al giornale polacco “Wirtualna Polska”.
L’ipotesi Grosjean non è comunque l’unica, dato che nonostante la conferma anche per il 2012, Vitaly Petrov non viene considerato in grado di esercitare il ruolo di leader all’interno della scuderia francese. A fianco al russo, ecco quindi spuntare i nomi di Felipe Massa e Mark Webber, le cui posizioni in Ferrari e Red Bull sono tutt’altro che tranquille, a dispetto delle rassicurazioni di rito.
Di fretta, comunque, la Renault non ne ha troppa, secondo Boullier, che ha dichiarato comunque di voler aspettare e vedere come evolverà il recupero di Kubica, prima di prendere qualsiasi decisione per il futuro.