
La nottata, spiega il professor Igor Rossello, che ha condotto l’intervento, è stata tranquilla: “La mano sembra rispondere bene alle sollecitazioni. In tarda mattinata risveglieremo il paziente che, al momento, non è cosciente.” Occorrerà attendere almeno le 11, orario in cui è previsto il prossimo bollettino medico, per avere un ulteriore aggiornamento sulle sue condizioni.
“E’ stata un’operazione molto importante e difficile,” prosegue il chirurgo. “L’avanbraccio destro di Kubica era tagliato in due punti, con lesioni significative alle ossa e ai tendini. Abbiamo fatto del nostro meglio per ricostruirne le funzioni. Ci sono voluti sette medici, divisi in due equipe: una per l’emergenza e l’altra del reparto ortopedia. Alla fine dell’operazione, la mano era vascolarizzata e calda, il che è incoraggiante, ma le sue condizioni rimangono gravi.”
Solo nei prossimi giorni sapremo se il recupero funzionale dell’arto potrà essere completo, soprattutto alla luce delle lesioni nervose che più di tutte preoccupano i medici. Di certo, comunque, prima di un anno non si potrà completare la lunga riabilitazione.
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