
“Dopo i primi tre Gran Premi, era evidente che non eravamo al livello dei migliori. Ci mancava velocità, a volte la macchina era instabile nelle curve veloci, in frenata,” afferma Fernando Alonso. “La squadra si è impegnata tanto per proporre delle evoluzioni a livello aerodinamico e meccanico. La settimana scorsa abbiamo lavorato in pista a Barcellona ed i primi risultati sono stati incoraggianti. Ora dobbiamo vedere come sono progrediti i nostri avversari. So che la squadra fa il massimo per progredire il prima possibile. Da parte mia, non mollo mai in gara e continuerò a farlo questo weekend.”
“Penso che, ancora una volta, sarà una corsa molto serrata. Tutte le squadre ed i piloti conoscono perfettamente questo circuito, per cui è impossibile fare la differenza da questo punto di vista,” sottolinea il pilota spagnolo. “Spero che il nostro lavoro alla fine pagherà e che la nostra monoposto ci permetterà di guadagnare posizioni nel plotone. Probabilmente non sarà facile. Ancora una volta, le qualifiche saranno essenziali, bisognerà piazzarsi bene e poi cercare di trarre il meglio per segnare dei punti, più punti possibili. ”
Anche Nelson Piquet cercherà di andare a punti, dopo un inizio di stagione particolarmente difficile. Il brasiliano ha dovuto rinunciare in Australia ed in Bahrain, mentre è giunto undicesimo a Sepang. Questa settimana, come i suoi avversari, il giovane pilota Renault beneficerà di una perfetta conoscenza del circuito.
“L’inizio della stagione è stato molto difficile, soprattutto l’Australia perché era tutto nuovo per me ed avevo tanto da imparare,” spiega Nelson Piquet. “Ho imparato molto durante le prime tre gare e credo di aver accumulato esperienza nel modo in cui affronto un Gran Premio e nella mia maniera di lavorare con la squadra per ottimizzare le prestazioni della mia monoposto.”
“Il Catalunya non è il mio circuito preferito ma lo conosco benissimo perché ci ho girato tanto quest’inverno. Non è un circuito particolarmente esigente però bisogna assolutamente avere un buon pacchetto aerodinamico perché ci sono tante curve a velocità medie. E’ dura seguire le altre macchine, per cui sarà importante disputare buone qualifiche per non rimanere bloccati nel traffico ad inizio gara e così poter sfruttare al meglio la nostra strategia.”
“Bisogna ricordarsi che ogni evoluzione deve essere capita, sviluppata e soprattutto ottimizzata,” aggiunge il pilota brasiliano. “E’ un processo per il quale serve tempo e non bisogna aspettarsi un cambiamento di situazione dall’oggi all’indomani. Però possiamo essere ottimisti e credo che i nostri obiettivi per questo weekend devono essere puntare alla Q3 per le qualifiche con entrambe le nostre macchine e poi puntare ai punti in gara.”
www.f1-live.com