
Le curve critiche del circuito sono la n. 1, dove le macchine arrivano a una violenta staccata passando dalla velocità massima alla prima marcia, e l’ultima. Potenzialmente, sono entrambi punti favorevoli ai sorpassi.
Poiché il circuito è situato nel deserto, la temperatura ambiente può raggiungere i valori alti dei 30°. Il caldo è secco, simile a quello di Melbourne, e non dovrebbe porre problemi di affidabilità ai team. La sabbia che il vento sospinge dal vicino deserto costituisce invece una vera minaccia per l’affidabilità, in quanto minuscole particelle sono aspirate nei sistemi interni della macchina e per questo i team devono essere particolarmente attenti nelle operazioni di pulizia.
A parte il problema del tutto singolare posto dalla sabbia a carico dei meccanismi, il GP del Bahrein si rivela molto impegnativo per i piloti sotto l’aspetto fisico. Nonostante ciò, Rubens Barrichello ritiene di non dovere affrontare difficoltà particolari in questo weekend. "Le prime tre gare oltreoceano della stagione sono molto difficili per i piloti dal punto di vista fisico, poiché le temperature dell’aria si attestano generalmente nella parte alta dei 30°," ha confermato.
"Sono ben preparato, ho seguito un rigoroso allenamento fisico per essere al top della forma all’inizio della stagione. Le gare disputate in Australia e in Malaysia sono state un ottimo allenamento per abituarsi all’intenso caldo secco che ci aspettiamo di trovare in Bahrein la prossima settimana. Con questo, non voglio comunque dire che il caldo causerà problemi a me o alla macchina."
"Mi piace moltissimo il Bahrein e anche il suo circuito," ha affermato il suo compagno di squadra Jenson Button, "che presenta alcune bellissime sezioni filanti nelle quali si può spingere a fondo. Il fattore chiave per ottenere un ottimo tempo sul giro è avere la massima fiducia nell’impianto frenante. Non devi avere dubbi sulle prestazioni della macchina e devi sapere di potere frenare con efficacia."
"Vi sono vari punti favorevoli ai sorpasso, in particolare alla Curva 1 dopo il rettilineo più lungo, nella quale si può recuperare prezioso terreno in quanto i piloti tendono a staccare incredibilmente presto. Il settore più impegnativo è probabilmente quello della Curva 14, alla quale si arriva a una velocità elevata, dovendo poi frenare per affrontarla, quindi occorre prestare attenzione per non bloccare la ruota anteriore interna. La sabbia sospinta sull’asfalto può inoltre essere insidiosa, in quanto non sai mai come cambiano i livelli di grip."
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