
Come si legge sul sito Crash.net, per Brawn la figura del pilota di San Paolo viene ancor oggi ingiustamente sottovalutata. "Quello che spesso non si e' notato, nel periodo in Ferrari, e' quanto Ruben abbia contribuito allo sviluppo della monoposto. Come corridore, e' dotato di una sensibilita' tecnica molto accentuata, talvolta scopriva cose che neppure Michael era in grado di individuare. Le osservazioni di Rubens erano sempre ascoltate con grande attenzione dalla squadra, dal momento che le sue opinioni sulla vettura non mancavano di essere buone e di spessore".
La rivisitazione proposta si colloca, non a caso, a poche settimane dal via del campionato 2008. Una stagione che vedra' Barrichello infrangere il record di entries nel Mondiale di F1, 257, cifra stabilita dal nostro Riccardo Patrese. Il brasiliano diventera' cosi' il pilota piu' longevo in attivita' nel Circus. "L’anno scorso e' stata davvero dura per lui," riprende Brawn, "ma da quello che vedo siamo di fronte ad un ragazzo incredibilmente pieno di entusiasmo. Non vedo alcun motivo perché l’abilita' che gli riconoscevo debba essere venuta meno rispetto ai giorni di lavoro comune".
Il nuovo nome di riferimento per il team nipponico ha parole d’elogio, in verita', per l’intero parco corridori di casa Honda. "Penso che sia Barrichello sia Jenson Button abbiano le capacita' per vincere in gara," sottolinea. "In passato non guidavano macchine in grado di farlo, se li forniremo del giusto equipaggiamento tecnico, entrambi daranno ottimi risultati".
Una battuta su Alex Wurz, l’austriaco che ha chiuso con la Williams prima di Interlagos 2007 e che, invece di ritirarsi definitivamente dal mondo dell’agonismo, ha firmato come collaudatore. "Stante i progressi a livello di squadra," conclude Brawn, "non abbiamo cercato un pilota dal piede bollente, qualcuno che volesse provarsi al volante. Ci serviva un contributo reale sul piano tecnico, da questo punto di vista penso che quella di Wurz sia stata una grande scelta".
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