Brawn ha inoltre aggiunto di non aver mai avuto l’intenzione di tornare alla Ferrari, negando che lo scandalo di spionaggio lo abbia spinto a guardare altrove. "Non era un problema. A fine 2004, ho firmato un nuovo contratto di due anni con la Ferrari sapendo che era l’ultimo che volevo fare dopo un periodo di dieci anni," ha spiegato l’ingegnere britannico.
Brawn ha minimizzato le speculazioni secondo le quali Rubens Barrichello – col quale ha lavorato a Maranello – potrebbe essere scartato l’anno prossimo. "Rubens è ad un anno dalla fine del suo contratto. Personalmente ritengo che non ci siano ragioni per non continuare con lui e Jenson perché entrambi hanno dimostrato di poter vincere delle gare e sono degli ottimi punti di riferimento.
"Non mi preoccupo in merito ai piloti. Ci sono delle sfide più grandi da raccogliere per l’intera squadra e per me," ha concluso Ross Brawn.
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