Lunedi' 17 luglio 2006, alle 08:00 ora locale, sul lago salato di Bonneville nello Utah, Stati Uniti, l’Honda... F1 Team ha riportato un triplo successo ottenendo il nuovo record di velocita' per una monoposto di F1 e infrangendo altri due primati riguardanti la velocita' su superficie naturale.
Il pilota Alan van der Merwe, al volante di una normale Honda 007 di F1, ha raggiunto una velocita' media di 220,571 miglia orarie nei due tentativi sulla distanza di un miglio sul rettilineo di sette miglia delle distese salate.
La velocita' e' stata registrata dalla Federation Internationale Automobile (FIA) e dallo United States Auto Club (USAC) e ora rappresenta la punta massima mai raggiunta prima da una monoposto di Formula 1 su una distanza con rilevamento cronometrato, in attesa della ratifica ufficiale da parte della FIA.
Oltre a costituire il primo record mondiale ufficiale su superficie naturale per una monoposto di F1, la velocita' raggiunta e' inoltre il nuovo primato per gli autoveicoli di classe A2-8 su superficie naturale e il nuovo limite di 355,499 km/h per il chilometro lanciato.
Dopo l’impresa, il pilota di Bonneville 400 Alan van der Merwe ha affermato: “Oggi, abbiamo compiuto enormi progressi ottenendo il nuovo record di velocita' per una F1.
Nelle mie prime uscite questa mattina, nutrivo qualche dubbio sulla possibilita' di successo perché la superficie del lago salato era particolarmente scivolosa.
Ho fatto un paio di testacoda, ma poi il terreno salato ci ha dato una mano e cosi' siamo riusciti a stabilire il record.
Non abbiamo tuttavia toccato i 400 km/h, che e' il nostro massimo obiettivo.
In un certo senso, e' quasi meglio che non ci siamo riusciti subito, in quanto cio' dimostra che questa prova e' veramente molto impegnativa e che non si tratta semplicemente di aprire il gas, di centrare l’obiettivo e di rientrare a casa.
Si deve lavorare molto per ogni miglio all’ora in piu' e potremmo anche non infrangere il limite dei 400 km orari, ma al momento questo e' ancora il nostro obiettivo.
Nessuno puo' pero' negare che abbiamo ottenuto il record di velocita' per monoposto di F1 nel tempio mondiale della velocita' su superficie naturale.
È stata inoltre una grande soddisfazione essere accolti nel club Bonneville’s 200mph da Mike Cook.
Mike Cook, Presidente della Southern California Timing Association (SCTA) e Consulente per Bonneville 400 ha avuto parole di grande elogio per la caparbieta' e la determinazione del team.
Il veterano di numerosi tentativi di record di velocita' sulle distese salate di Bonneville ha detto:
“Sono lieto che i ragazzi del progetto Bonneville 400 abbiamo raggiunto l’obiettivo principale di diventare il team di F1 piu' veloce al mondo.
Hanno ottenuto un grandissimo risultato e si sono avvicinati a questo record lavorando con molta passione e umilta'. Questo record avra' grande rilievo in tutto il mondo e auguro loro di migliorarlo domani in caso di un ulteriore tentativo.
”Le difficolta' tecniche di portare una normale monoposto di F1 (sebbene provvista di alcune modifiche per potersi lanciare ad altissima velocita' sul rettilineo di prova) a oltre 400 km/h su una superficie salata instabile e imprevedibile hanno costituito un enorme banco di prova per Gary Savage, Direttore tecnico di Bonneville 400, che ha sotto controllo tutte le operazioni dell’impresa.
Come e' ovvio, ha dimostrato soddisfazione per il nuovo record:
“Abbiamo ottenuto il record su superficie naturale per una monoposto di F1, stabilito un altro record per la classe di autoveicoli che si lanciano su questo lago salato e fissato il nuovo limite per il chilometro lanciato.
Per chiunque, questo dovrebbe essere un bellissimo giorno! Devo invece ammettere che si tratta solo della facciata del nostro progetto.
Dietro all’impegno per questa grande sfida, c’e' il tentativo di portare un’attrezzatura tecnologicamente avanzata quale una monoposto di F1 su una superficie naturale altamente instabile e di lanciarla ad alta velocita'.
È una sfida difficilissima, ma ne usciremo vincitori. Domani, continueremo a provare nel tentativo di avvicinarci sempre di piu' all’obiettivo finale dei 400 km orari.”