mclaren_185Lewis Hamilton ha dichiarato di aver riflettuto sulle sue azioni durante e dopo il GP Monaco e si è detto determinato a mettersi alle spalle “una brutta giornata”. (continua...)

 


Il pilota della McLaren a Monte Carlo è stato penalizzato per le collisioni con Felipe Massa e Pastor Maldonado e subito dopo la gara si era lamentato con i giornalisti dell’operato dei suoi colleghi e dei commissari.

In seguito Hamilton si è scusato con il presidente della FIA, Jean Todt, e nel giovedì di Montreal in vista del GP Canada ha dichiarato di essersi pentito delle critiche mosse ai commissari.

“La scorsa settimana, tornando dal GP ho avuto un po’ di tempo per riflettere sul mio comportamento e sul mio weekend, e penso sia stata semplicemente una brutta giornata” ha dichiarato Hamilton.

“Ho scritto una lettera alla FIA per scusarmi e ho parlato con i piloti (Maldonado e Massa, ndr). Ho sentito fosse una cosa necessaria e la cosa giusta da fare per mettermi tutto alle spalle. Queste sono le corse…quando sei competitivo e questa è la categoria regina…non è facile superare, quindi ogni manovra è dubbia, a volte si ha ragione, a volte no. E’ inevitabile, a volte andrà bene altre no. I commissari stanno facendo un lavoro fantastico, e da quando sono in F1 è la situazione è migliorata, ora c’è più coerenza e va molto meglio. Sebbene preferirei non andare dai commissari così spesso ma è comunque tutta la vita che finisco nell’ufficio del preside, quindi ci sono abituato e sto tentando di imparare dalle situazione in cui mi metto”.

Sebbene Todt abbia fatto intendere che la lettera di Hamilton l’ha aiutato ad evitare una squalifica per sei gare, l’inglese ha dichiarato che l’eventuale sanzione non è stato il motivo della sua missiva alla FIA.

“Ho avuto tempo per riflettere sul weekend e ho scritto una lettera di sincere scuse a Jean e alla FIA, e ho ricevuto una lettera fantastica” ha aggiunto.

“Dopo sono stato in condizione di mettermi tutto alle spalle e sono davvero grato di essere qui. Voglio fare il massimo per questo sport e voglio contribuire al massimo per renderlo fantastico”.

Hamilton ha spiegato di essersi chiarito con Massa e Maldonado: “Conosco Felipe davvero bene, l’ho conosciuto da quando ero in F3 e forse GP2, ho un buon rapporto con lui, quindi l’ho chiamato e si è calmato ed è stato in grado di capire la posizione”.

“Pastor l’ho visto, lo conosco da molti anni e sta facendo un lavoro fantastico. Era molto veloce a Monaco e non volevo buttare fuori nessuno”.

Hamilton si aspetta una McLaren competitiva in Canada. A chi gli ha chiesto se a Montreal avrà la migliore chance di battere la Red Bull ha risposto: “Mi piacerebbe poterlo dire, ma sono stati veloci su ogni circuito, quindi immagino che saranno veloci anche qui. Ma forse, come nell’ultima gara, il distacco sarà più ridotto rispetto a piste come Barcellona. Sicuramente le prossime gare sono le migliori per la McLaren. Non ho mai affrontato un weekend come favorito, non mi piace essere troppo ottimista, non sono Muhammad Ali e non diro’ che questo sarà il miglior weekend di sempre. Venendo sa un weekend difficile, so che correro’ contro piloti di talento molto veloci. Sento che la vettura sarà veloce e mi sento in ottima forma mentale quindi spero di poter fare un buon risultato”.

Jenson Button, pilota della McLaren, ha detto che la Mercedes GP potrebbe essere la sorpresa del weekend. Ma grazie alla conformità del circuito, parecchi hanno puntato sulla McLaren come possibile vincitrice in Canada.

Il pilota inglese, però, pensa che la Mercedes GP sui rettilinei e con l’utilizzo del DRS possa sorprendere con una performance inaspettata.

“La qualifica sarà abbastanza impegnativa” ha spiegato Button “Penso che saremo più vicini alla Red Bull, se non più veloci della Red Bull, ma vediamo cosa faranno la Ferrari e la Mercedes, che grazie ai lunghi rettilinei ed all’utilizzo del DRS, potranno essere molto, molto veloci”.

Sul suo feeling con la sua monoposto: “Molte cose sono cambiate a Montecarlo ed in quella gara penso di aver avuto la migliore macchina dell’anno. La stabilità era molto buona nelle entrate in curva”.

www.f1grandprix.it