L’anno scorso la scuderia di Woking aveva dominato la corsa di Monza, rovinando la festa alla Ferrari e ai suoi tifosi. Fernando Alonso si era infatti imposto davanti a Lewis Hamilton. L’obiettivo è lo stesso anche per quest’anno, ma Martin Whitmarsh pensa che forse questa volta sarà un po’ più difficile. (continua...)
"La verità è che Lewis e Kimi hanno già disputato delle belle corse a Monza. Apprezzano il circuito e sono impazienti di disputare questa gara. Dal punto di vista tecnico siamo rimasti molto incoraggiati dalla nostra velocità durante i test privati di Monza. In ogni caso anche la Ferrari sarà molto forte. Ci aspettiamo che siano più forti dell’anno scorso, ma andiamo a Monza con grandi speranze," ha dichiarato Whitmarsh.
"La gente dice che Monza si riassume alla potenza e alla velocità di punta, ma è anche un circuito per piloti ed è per questo che mi piace. Non è una pista semplice come si potrebbe immaginare perché si gira con pochissimi appoggi aerodinamici. Questo significa che bisogna contare molto sulle gomme e sul grip meccanico. Bisogna anche affrontare bene i cordoli e questo richiede delle regolazioni soffici, ma serve inoltre una grande stabilità in frenata e il massimo di aderenza per le curve," ha spiegato Lewis Hamilton.
"Se si vuole superare qualcuno, bisogna avvicinarsi il più possibile nell’ultima curva. Se si esce bene dalla Parabolica è possibile prendere l’aspirazione della vettura che precede e tentare qualcosa alla prima curva. E’ il punto migliore per tentare un sorpasso. Uscendo bene dalla prima chicane è possibile prendere l’interno e provare qualcosa alla frenata della chicane seguente, ma non è facile," ha aggiunto il britannico.
"Serve un mezzo stabile in frenata. Quando si gira con così pochi appoggi, la macchina è molto leggera in frenata e tende a muoversi più del solito. La guida è quindi un po’ diversa. Si tende ad essere prudenti e ad andare più veloci man mano che il weekend avanza. Per essere forti a Monza, bisogna passare bene la seconda chicane dove ci sono dei cordoli molto alti. Se si regola bene la vettura per quel punto allora è possibile guadagnare molto tempo," ha sottolineato Heikki Kovalainen.
"Adoro questo luogo. Anche se ha la reputazione di circuito più veloce del calendario, non tutte le curve sono rapide. L’Ascari e la Parabolica sono molto veloci, ma la prima chicane è molto serrata e le Lesmo si affrontano a velocità media. Equilibrare bene la monoposto per una pista così veloce è una cosa che apprezzo.Sono stato molto competitivo a Silverstone e a Spa e sono fiducioso di essere forte anche questo fine settimana," ha concluso il finlandese.
www.f1-live.com
"La gente dice che Monza si riassume alla potenza e alla velocità di punta, ma è anche un circuito per piloti ed è per questo che mi piace. Non è una pista semplice come si potrebbe immaginare perché si gira con pochissimi appoggi aerodinamici. Questo significa che bisogna contare molto sulle gomme e sul grip meccanico. Bisogna anche affrontare bene i cordoli e questo richiede delle regolazioni soffici, ma serve inoltre una grande stabilità in frenata e il massimo di aderenza per le curve," ha spiegato Lewis Hamilton.
"Se si vuole superare qualcuno, bisogna avvicinarsi il più possibile nell’ultima curva. Se si esce bene dalla Parabolica è possibile prendere l’aspirazione della vettura che precede e tentare qualcosa alla prima curva. E’ il punto migliore per tentare un sorpasso. Uscendo bene dalla prima chicane è possibile prendere l’interno e provare qualcosa alla frenata della chicane seguente, ma non è facile," ha aggiunto il britannico.
"Serve un mezzo stabile in frenata. Quando si gira con così pochi appoggi, la macchina è molto leggera in frenata e tende a muoversi più del solito. La guida è quindi un po’ diversa. Si tende ad essere prudenti e ad andare più veloci man mano che il weekend avanza. Per essere forti a Monza, bisogna passare bene la seconda chicane dove ci sono dei cordoli molto alti. Se si regola bene la vettura per quel punto allora è possibile guadagnare molto tempo," ha sottolineato Heikki Kovalainen.
"Adoro questo luogo. Anche se ha la reputazione di circuito più veloce del calendario, non tutte le curve sono rapide. L’Ascari e la Parabolica sono molto veloci, ma la prima chicane è molto serrata e le Lesmo si affrontano a velocità media. Equilibrare bene la monoposto per una pista così veloce è una cosa che apprezzo.Sono stato molto competitivo a Silverstone e a Spa e sono fiducioso di essere forte anche questo fine settimana," ha concluso il finlandese.
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