
"Quando si parla di Monaco, la parola che mi viene alla mente è imprevedibile. Ho fatto un’ottima gara in Turchia e sappiamo di essere competitivi. Ma a Monaco può accadere di tutto. E’ la mia gara preferita, un luogo storico ed è possibile sentirlo. E’ il GP che tutti i piloti vogliono vincere un giorno. Girare in città è eccitante, ma non c’è spazio per il minimo errore lungo tutto il weekend. Si è sempre al limite e non c’è nessun rettilineo che offra il tempo di pensare. Per essere veloci bisogna utilizzare ogni minimo centimetro di pista e questo include il fatto di toccare le barriere in alcuni punti," ha commentato Hamilton.
"Le regolazioni sono abbastanza diverse. La priorità è avere una trazione eccellente per uscire bene dalle curve. Considerato che non ci sono rettilinei, abbiamo un massimo di appoggi aerodinamici. E’ difficile descrivere le impressioni che si hanno al volante. Si affrontano alcune curve a 180 km/h e quando si frena si sa che non è alcuna via di fuga se si sbaglia. Inoltre non si vede l’uscita delle curve. Si vede solo quello che c’è immediatamente davanti, ossia 50 metri al massimo. In alcune curve si tratta di indovinare dove ci si trova sperando di essere nel punto giusto. Servono soprattutto istinto e memoria," ha aggiunto il britannico.
Heikki Kovalainen cercherà in particolare di stare lontano dai problemi. "Voglio fare una corsa senza problemi e riuscire a dimostrare la competitività della vettura. In Turchia mi sono sentito bene lungo tutto il weekend e questa settimana abbiamo svolto dei buoni test preparativi al Catsellet. Siamo sicuramente progrediti e spero che ne approfitteremo a Monaco. E’ la gara più imprevedibile della stagione, ma come sempre vorrei battermi per la vittoria," ha indicato Kovalainen.
"I sorpassi sono totalmente impossibili, anche se la vettura che precede è molto più lenta, questo significa che le qualifiche sono più importanti che altrove. E’ necessario qualificarsi bene altrimenti non si riesce a tenere il proprio ritmo in gara. In qualifica, bisogna calcolare bene la posizione in pista per non essere disturbati da un altro pilota nel giro veloce. E’ molto complicato. E’ comunque possibile superare qualcuno, soprattutto all’uscita del tunnel, è il luogo più facile. Detto questo, è anche facile difendere la propria posizione restando all’interno," ha concluso il finlandese.
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