
"Il vento svolgerà un ruolo importante perché porta molta sabbia in pista che rende l’asfalto scivoloso fuori traiettoria. Inoltre, come in Australia e Malesia, farà molto caldo. E’ l’ideale che queste tre gare siano raggruppate all’inizio della stagione perché è possibile basare la propria preparazione fisica su questi tre appuntamenti," ha aggiunto il britannico.
"E’ uno dei luoghi che apprezzo di più assieme a Monaco e Spa. L’anno scorso ho fatto una bella gara conquistando il mio terzo podio in F1 grazie al quale avevo preso la testa del campionato alla pari con Alonso e Raikkonen. Tuttavia, il miglior ricordo legato a questo circuito data del 2004. Ero in F3 e avevo concluso le qualifiche in 23° posizione. Ma in gara mi sono rifatto sotto andando a vincere. E’ stata una delle corse più emozionanti della mia carriera," ha insistito Lewis Hamilton.
Anche Heikki Kovalainen conosce bene le difficoltà di Sakhir. "Il problema principale di Sakhir è che la sabbia riduce di molto l’aderenza. Anche l’evoluzione delle condizioni di pista è notevole. All’inizio del weekend c’è della sabbia che vola dappertutto. Non è positivo per i motori perché questa sabbia s’infila al loro interno. Anche il meteo è molto variabile e suppongo che sia dovuto al fatto che il circuito si trova in mezzo al deserto," ha confidato il finlandese.
"E’ una pista difficile per le gomme. Ci sono grosse frenate e chicane molto veloci nelle quali si cambia direzione molto rapidamente. Bisogna tener conto di questo sorvegliando le coperture lungo tutto il fine settimana. Sarà una delle chiavi di questo Gran Premio. Le curve 6 e 7 sono quelle che apprezzo di più. Una è una curva veloce a destra, l’altra a sinistra. Si provano sensazioni incredibili in esse, è una chicane che affrontiamo in quinta," ha concluso Heikki Kovalainen.
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