"Siamo rimasti sorpresi dalla decisione dei commissari, veramente non la capiamo. Quindi stimiamo che se non avessimo fatto appello, saremmo stati criticati da alcuni tifosi e dalla F1 per non aver sostenuto gli interessi dei nostri piloti," ha spiegato Whitmarsh.
Whitmarsh precisa inoltre che la McLaren non ha alcuna intenzione di vendicarsi di Kimi Raikkonen, suo ex pilota. "La nostra azione ha lo scopo di chiarire la decisione dei commissari del GP del Brasile che non hanno sanzionato Rosberg, Kubica e Heidfeld. E’ per questo motivo che abbiamo fatto appello."
Dopo la corsa Fernando Alonso aveva dichiarato che sarebbe una vergogna vincere il titolo in questo modo. Un po’ più tardi gli ha fatto eco Lewis Hamilton, il quale ha indicato di non volere un titolo che non ha conquistato in pista.
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