L’ottavo posto di Suzuka ha tolto un bel peso dalle spalle di Pastor Maldonado, che dopo la vittoria nel GP di Spagna, risalente allo scorso maggio e dunque lontana ormai ben cinque mesi, non era più riuscito ad incamerare punti, nonostante abbia a disposizione una Williams che quest’anno consentirebbe ai suoi piloti di entrare costantemente nella top ten, o quantomeno lottare per centrare quest’obiettivo. (continua...)
Invece sia il venezuelano che il suo compagno di squadra, Bruno Senna, hanno mostrato spesso di non essere all’altezza della FW34, e questo costerà molto probabilmente il posto al brasiliano, in vista del 2013. Può stare invece più tranquillo Pastor, che rispetto al nipote di Ayrton ha comunque fatto vedere, in generale, cose migliori, e che potrà continuare a godere del sostegno economico dello sponsor PDVSA, la compagnia petrolifera nazionale venezuelana, che foraggia la Williams garantendo così il volante al suo “assistito”.
Ma è stata proprio la PDVSA, nei giorni scorsi, a mettere in dubbio il futuro di Maldonado a Grove, rispondendo con un enigmatico “vedremo” alla domanda se il 27enne di Maracay proseguirà a correre per la scuderia di sir Frank anche in futuro. A tal proposito, il diretto interessato ha affermato di non poter dire nulla, in quanto è consuetudine Williams annunciare la sua formazione solo alla fine della stagione, ma non ha negato il fatto che si stia guardando intorno: “Stiamo pensando di rimanere qui, ma c’è la possibilità di andare in altre squadre, nonostante non si potrà dire nulla fino a quando gli altri team non confermeranno, o meno, i propri piloti”.
Di alternative molto migliori rispetto alla Williams, comunque, Maldonado non sembra averne poi così tante, considerando che Red Bull, McLaren e Mercedes hanno già annunciato chi guiderà le proprie monoposto il prossimo anno, mentre la Ferrari sembra ormai vicinissima al rinnovo con Felipe Massa, la cui nuova firma con Maranello potrebbe quindi confermare Hulkenberg e Di Resta alla Force India, anche se occorre tenere in considerazione le voci, circolate recentemente, sulla difficile situazione finanziaria della Kingfisher, compagnia aerea di proprietà di Vijay Mallya, che dunque potrebbe prendere in considerazione l’ipotesi di rivolgersi a piloti paganti per il suo team.
Resterebbero Lotus e Sauber, ma il team nero-oro si terrà stretto Raikkonen, e molto probabilmente deciderà di avere ancora della pazienza nei confronti di Grosjean; la scuderia svizzera, invece, pare intenzionata a sostituire Perez con il connazionale Gutierrez, e tenere Kobayashi.
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